Niente più fascia, il grande calcio dimentica Astori

La deroga concessa per tre anni non sarà rinnovata. Via le iniziali del calciatore e il simbolo dei quartieri

Davide Astori, il capitano viola scomparso il 4 marzo del 2018

Davide Astori, il capitano viola scomparso il 4 marzo del 2018

Firenze, 21 maggio 2021 - C’è da scommettere che al fischio finale della sfida di Crotone a tanti componenti della Fiorentina scenderà più di una lacrima sul viso. Quella che i viola si stanno per mettere alle spalle è stata del resto una stagione vissuta tra paure e sacrifici ed è probabile che presto molti degli attuali protagonisti saranno chiamati a salutare Firenze.

Ma l’appuntamento dello Scida, oltre che essere la passerella finale per tutto il gruppo, sarà con buona probabilità anche l’ultima occasione in cui verrà sfoggiata la fascia da capitano con le iniziali di Davide Astori e i colori dei quattro storici quartieri di Firenze. Dal 2021/22 anche la Fiorentina sarà infatti obbligata ad omologarsi agli altri diciannove club di Serie A, attraverso l’anonima benda bianca che è stata imposta identica per tutte le società nell’agosto 2018: d’altronde, a inizio campionato, la Lega (che aveva concesso per la terza stagione consecutiva ai viola una speciale deroga per indossare la fascia in memoria del difensore) aveva fatto intendere che questo sarebbe stato l’ultimo anno in cui la Fiorentina era autorizzata a fare eccezione e dunque, nonostante la gestione Commisso si sia sempre mostrata molto sensibile sul tema, tutto lascia pensare che l’iconico DA13 incastonato tra gli stemmi di S. Croce, S. Maria Novella, S. Spirito e S. Giovanni sia destinato a non comparire più, almeno in gare ufficiali.

Una notizia che di certo non farà piacere ai tifosi, visto che il simbolo legato ad Astori richiama ancora oggi alla mente uno dei periodi più drammatici della recente storia viola, in cui però la squadra e la città riuscirono a stringersi in un blocco unico superando il dramma della morte del giocatore. La fascia DA13 è stata indossata negli ultimi tre anni prima da Badelj e poi da Pezzella, che con domani terminerà la sua esperienza a Firenze (in realtà lo ha già fatto, visto che domani sera sarà squalificato). Ma come lui, altri componenti di quella Fiorentina che visse sulla sua pelle la tragedia di Davide sono destinati ad andarsene: da Milenkovic ed Eysseric, passando per Maxi Olivera e Biraghi. Al nuovo allenatore, dunque, spetterà il compito di scegliere subito chi sarà il nuovo capitano. Sono tre i nomi in pole: Vlahovic, Dragowski e Castrovilli.

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