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Firenze di Notte, Una Donna Sola e la Paura di Rientrare a Casa

Ha 22 anni e fino all’anno scorso lavorava come dipendente al Red Garter di via de’ Benci, un lavoro che le piaceva e che le permetteva di andare all’università la mattina, di preparare gli esami e allo stesso tempo di mantenersi. Poi, dopo un anno, è stata costretta a lasciare. Oggi Elena Russi lavora come commessa in un supermercato o occasionalmente in alcuni ristoranti, in entrambi i casi di giorno.

"Ho lasciato a malincuore un lavoro che mi piaceva, avevo ottimi rapporti con i colleghi, col titolare. Mi trovavo benissimo ma era diventato troppo pericoloso rientrare a casa sola, dopo le 3 di notte" racconta. È stata una decisione sofferta quella di lasciare il suo posto al Red Garter "ma non ho avuto altra scelta" dice. "Una notte, intorno alle 3, ero per strada a piedi e stavo tornando a casa quando un uomo si è avvicinato. Ha iniziato a farmi degli apprezzamenti, poi si sono avvicinati due amici. Loro erano in tre, io sola. Dai complimenti sono passati alle mani, hanno cercato di toccarmi. Io però sono riuscita a liberarmi e a scappare" ricorda Elena. Che aggiunge: "Quella notte mi è andata bene, sono riuscita a liberarmi altrimenti sarebbe potuta finire molto peggio. Ma mi è rimasta addosso la paura. Ogni giorno andavo a lavoro con il timore di dover rientrare a casa sola. Ho anche pensato di dotarmi di uno spray al peperoncino. Ma non ce l’ho fatta più, ho deciso di lasciare". La 22enne fa una fotografia dettagliata delle notti fiorentine. "Dopo le 3 di notte - le sue parole - la città si riempie di persone ubriache e moleste, gli spacciatori e le risse sono molto frequenti". Per quanto riguarda i punti più pericolosi Elena non ha dubbi: "La stazione di notte fa veramente paura e attraversare la zona della Fortezza mette i brividi. Per una donna, la città di notte non è sicura".

Rossella Conte