Firenze, 10 settembre 2023 – “L'ebraismo fiorentino è sempre stato un esempio per le altre comunità. Oggi la sfida si sposta verso il meridione d'Italia, da dove fummo espulsi nel 1492. Ci sono enormi bellezze da valorizzare ed è un'altra sfida che lancio al ministro Sangiuliano”. Lo ha detto Noemi Di Segni, presidente nazionale Ucei, durante il suo intervento a Firenze in occasione della 24esima Giornata europea della cultura ebraica.
A stretto giro di posta arriva la risposta del ministro: “Ho fatto portare in Parlamento la legge istitutiva che finanzia il Museo della memoria della Shoah, teorizzato da molti e mai realizzato. L'altro ieri ho finanziato con 3 milioni di euro per importanti lavori alla sinagoga di Milano, nei giorni scorsi mi sono recato a Venezia, accompagnato dal presidente Luca Zaia, e ho visitato le cinque sinagoghe della città, c'è chi dice che siano sette e accompagnato dal presidente della Comunità mi sono impegnato nel trovare i fondi per finanziare il loro restauro”. Rispondendo poi alla 'sfida’ lanciata da Di Segni, ha anche annunciato che il governo “lavorerà su un'agenda di interventi sul Meridione”.
La "cultura ebraica è pilastro fondamentale della cultura italiana, della sua identità. L'identità è fondamentale, non possiamo diluirci in un mare indistinto”, ha proseguito Sangiuliano. “Ritorno con piacere in questo luogo - ha ricordato a proposito della sua presenza in sinagoga - Da giornalista dedicai un lavoro televisivo, non so se definirlo documentario, alla figura di Cino Vitta, presidente della Comunità ebraica di Firenze e uno dei padri del diritto amministrativo italiano. Un'altra testimonianza di quanto la cultura ebraica ha dato alla cultura italiana”.
Poi il ministro ha parlato degli Uffizi: “Firenze è una delle capitali culturali non d'Italia, ma mondiale per storia, per sedimento, per quello che rappresenta. Parlare di Firenze richiama immediatamente alla nozione di bellezza. E su questa città siamo molto impegnati con le istituzioni locali. C'è un progetto al quale stiamo lavorando alacremente con il presidente della Regione Giani, che è il raddoppio degli Uffizi che troveranno nuovi spazi nelle Ville medicee di Careggi e Montelupo Fiorentino”.
Sempre su Firenze, riguardo agli episodi di vandalismi contro il patrimonio artistico, Sangiuliano è stato netto: “Le regole vanno rispettate e soprattutto va rispettata la fragilità del nostro patrimonio artistico per il quale investiamo tante energie economiche. In Senato è già passato un provvedimento voluto dal governo con il quale faremo pagare i danni a chi li ha procurati. Chi rompe paga, è un'antica massima. Se si contrae una multa in Francia o Germania - ha sottolineato riferendosi ad episodi commessi da cittadini residenti all'estero - ci sono meccanismi normativi che consentono di far pagare ai cittadini il dovuto. Faremo delle cartelle esattoriali”.
Il sindaco Dario Nardella è poi intervenuto citando Di Segni (“La bellezza si trova anche nella convivenza”), ribadendo: “A Firenze è un concetto che va declinato nella pluralità e nel riconoscimento delle differenze insito nella nostra storia. Negli ultimi anni nella nostra città sono accadute molto rilevanti: per anni abbiamo inseguito la nuova moschea che sorgerà a poche centinaia di metri in linea d'aria da qui. E siamo arrivati a un obiettivo del genere anche con l'aiuto della comunità ebraica, nella consapevolezza, appunto, della bellezza. Ringrazio la comunità fiorentina - le parole del primo cittadino - sempre presente e sempre attenta all'esercizio di dialogo, confronto e convivenza”. Nel corso del suo intervento Nardella ha anche sottolineato, come non sia possibile scindere il ricordo delle persecuzioni, “dei 300 ebrei deportati nei campi di concentramento”, “dalla stessa storia di Firenze”.