CARLO CASINI
Cronaca

Firenze: anziana aggredita in pieno giorno da un uomo, salvata da una donna rom

L’aggressore l'ha avvicinata in via di Caciolle e le ha messo le mani al collo per strapparle la collanina d’oro

Carabinieri (immagine di repertorio)

Firenze, 17 novembre 2023 - Attimi di paura ieri  nel primo pomeriggio  in via di Caciolle a Firenze Nova, quando una donna di 76 anni, Gisella Aloisio. mentre tornava a casa dopo aver fatto la spesa, è stata aggredita e rapinata da un energumeno che le ha messo le mani al collo; fortunatamente l’aggressore è stato scacciato da una senza fissa dimora che vive in un caravan. L’anziana è uscita incolume dall’accaduto ma è ancora molto scossa; a raccontare la storia è il figlio Gilberto Scheggi, musicista e insegnante.

“Erano le 14,15 e stava camminando per la strada, quando si è avvicinato un ragazzo alto più o meno 1,90, carnagione olivastra, probabilmente straniero, capelli scuri; era vestito di nero ma con sopra un gilet giallo ad alta visibilità,  un 'mimetismo al contrario' per eludere sospetti. Per strapparle la catenina d’oro ha rischiato di soffocarla – spiega Gilberto – E soltanto grazie a una rom che vive con il suo bambino in uno dei camper parcheggiati in quella strada non è successo di peggio: sentendo le urla la donna si è affacciata al finestrino chiedendo che stava succedendo e urlando, perciò l'aggressore si è dileguato. Se non fosse intervenuta la signora questo avrebbe forse continuato a tirare fino anche a spezzarle l'osso del collo, senza remore”.

La periferia  di Firenze non è più vivibile – afferma amareggiato il figlio – È successo in pieno giorno e in una zona non troppo isolata ma senza l'ombra di sicurezza che uno Stato dovrebbe garantire ai propri cittadini... Oltretutto mia madre ha chiamato il 112, è arrivata una radiomobile dei carabinieri che ha preso i dati accertandosi che non si fosse fatta male fisicamente, ma era psicologicamente distrutta; è stata raggiunta nel frattempo da mio padre che era poco più avanti con le buste della spesa in mano. Sono stati lasciati lì senza nemmeno chiedere se potevano almeno lasciarli a casa oltre un chilometro più in là. Come si fa a lasciare una coppia di anziani soli dopo quello che hanno subito in mezzo alla strada così? Io ero in servizio a scuola, fortunatamente a Firenze, ho mollato tutto e sono corso a recuperarli per portarli a casa e rassicurarli”.

“Sicuramente qualcuno in macchina è passato e ha visto l'accaduto – conclude l'insegnante – e se sta leggendo queste parole deve fare i conti con la propria coscienza: se fosse successo ai suoi cari, non avrebbe voluto che qualcuno si fermasse?”.