MAURIZIO COSTANZO
Cronaca

Firenze, a Villa Bardini l'evento su ‘Biodiversità e Benessere’ di Banca Generali Private

Sono stati questi i temi portati al tavolo delle imprese olivicoltrici

Un momento dell'evento a Villa Bardini

Un momento dell'evento a Villa Bardini

Firenze, 28 maggio 2025 - Biodiversità e sostenibilità nel settore agroalimentare possono essere non solo valori ed elementi d’eccellenza, ma veri e propri fattori di competitività e distintività per le imprese, in particolare in un comparto ad alto valore aggiunto come quello dell’olivicoltura di qualità. Questi alcuni dei messaggi che Banca Generali Private ha portato a Firenze in un evento speciale a Villa Bardini, “Biodiversità e Benessere: due sfide per un futuro sostenibile”, promosso dai private banker di Banca Generali di Firenze e in particolare dal Sales Manager di Rete Federico Baiocchi e dall’Area Manager Francesco Guidi. Cuore dell’evento, realizzato in collaborazione con Federazione Italiana Agricoltori Indipendenti (Fioi), è stata la tavola rotonda che ha coinvolto Enzo Ruini, sales manager strategico per la sostenibilità di Banca Generali Private; Davide Borselli, delegato Fioi Toscana; Stefano Amedeo, agronomo e socio fondatore della certificazione Diversity Ark e Luigi Caricato, direttore della rivista Olio Officina. Tra i temi affrontati, il ruolo della finanza e della consulenza finanziaria nel percorso verso la transizione ecologica; la funzione delle associazioni categoria nella promozione delle best practice in ambito di sostenibilità; l’importanza della biodiversità e della relativa certificazione e, più in generale, il futuro dell’olivicoltura di qualità in Italia. Il settore olivicolo rappresenta un’eccellenza del Made in Italy e occupa, tra dipendenti diretti e indotto, 15mila persone, per un fatturato di circa 4 miliardi di euro, grazie all’alta qualità del prodotto e alla forza innovatrice di tantissime aziende, spesso piccole e medie. Un comparto già investito dalla transizione ecologica in modo importante, soprattutto sul fronte della tutela dell’ambiente e della biodiversità, e che ora persegue sempre più la riduzione delle emissioni di gas serra e il rispetto dei criteri di sostenibilità sociale. “Con iniziative come questa vogliamo essere sempre più vicini al territorio, alle sue persone e alle sue imprese. In un comparto come quello olivicolo, le sfide della competitività per le aziende non passano più solo dai fattori produttivi e di mercato, ma sempre di più anche da come le aziende riescono a far percepire la propria distintività nella conduzione, nelle modalità di comunicazione e negli obiettivi di sostenibilità che riescono a darsi, anche in ambito di biodiversità. L’industria del private banking sta accompagnando le Pmi del territorio, tra cui quelle della filiera agroalimentare ad affrontare le sfide della transizione ecologica, cogliendo al meglio le opportunità offerte da questo percorso”, ha commentato Enzo Ruini, Sales Manager Strategico per la Sostenibilità di Banca Generali. Maurizio Costanzo