"Fermare le nuove linee per salvare la città"

Il senatore Marcheschi (FdI): "Ora c’è un governo nuovo con altre possibilità"

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Senza peli sulla lingua il senatore di Fratelli d’Italia Paolo Marcheschi definisce i nuovi cantieri per la tramvia in viale Lavagnini una "violenza sulla città".

Senatore perché?

"Nardella doveva fare una valutazione se i sacrifici imposti ai fiorentini sono proporzionati ai benefici. Con la cura del ferro, la città è più invivibile, alcuni quartieri appaiono deserti di negozi e di residenti, le strade ingolfate con cordoli, piolini, binari e piste ciclabili sono più pericolose e non è un caso che a Firenze ci siano tanti incidenti anche gravi".

Palazzo Vecchio parla di lotta all’inquinamento.

"Che non ha eliminato. Anzi. Con le auto incolonnate lo ha reso stabile, come stabili sono le ingiurie di chi è costretto a prendere l’auto per spostarsi. La dimostrazione è lo “Scudo Verde”: ipocrita suggestione confermata dal fatto che per entrare in Ztl che basta pagare. Del resto ‘fare cassa’ è l’ossessione di questa giunta. Il fatto è che sono consapevoli dell’inarrestabile fuga dei residenti dal centro (i contribuenti!) e li sostituiscono i poveri automobilisti vessati con multe e costosi permessi per bucare la ztl".

Una bocciatura senza appello.

"Chi governa dimostra un inetto provincialismo, emulando metropoli che hanno tramvie di superficie (oltre alle metropolitane) perchè hanno decine di viali a 4 corsie, e non tenendo conto che la fragile Firenze non ha superficie disponibili avendo una sola cerchia dei viali storici che vanno tutelati non distrutti".

Lei quindi non realizzerebbe le altre tramvie?

"I negozi soffrono e chiudono, i quartieri si spopolano lasciando spazio alla rendita immobiliare (ma non è quello che vuole evitare?). Se si procede con tutte le altre linee, avremo una Firenze B&B o una student Florence. Il mio augurio è che il nuovo Sovrintendente ed il Ministro verifichino con rigore i percorsi che prevedono di stuprare i viali del Poggi. La Firenze di Nardella invece diventerà sempre più inaccessibile a tutti, elitaria per pochi ; il contrario di una città vivibile e abitata. Se si toglie la possibilità di accesso, di parcheggiare si fa di tutto per far scappare residenti e famiglie".

La sua soluzione per la città?

"Ci sono nuove opportunità con un Governo nuovo e attento ai trasporti e alla tutela dei beni artistici è ora di aprire un tavolo di buon senso con Ferrovie per ripensare l’uso di binari in superficie e utilizzare le 8 stazioni cittadine già pronte e mai usate".

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