"La Fase 2 non può essere un fare come ci pare. Occorrono prudenza e gradualità"

Le parole del governatore della Toscana Enrico Rossi alla vigilia del 4 maggio, data ufficiale dell'inizio della Fase 2

Enrico Rossi

Enrico Rossi

Firenze, 3 maggio 2020 - "La mia posizione per la ripartenza è di prudenza e di gradualità. La fase due non puo' essere un fare come ci pare. La ripartenza delle attivita' e dei movimenti ci espone a una ripresa dei contagi e quindi ci obbliga ad avere attenzione e senso di responsabilita'. Il rischio e' di dover tornare presto indietro, vanificando i sacrifici fatti finora. Oggi, con questo spirito, vado a preparare le ordinanze per la fase due, dopo avere ascoltato tante legittime richieste, ma consapevole dell'obbligo di decidere con coscienza a favore del bene di tutti".

Lo afferma Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana. "Anche ieri, in quella per i mezzi pubblici abbiamo deciso che sugli autobus e sui treni siano necessari, oltre alla distanza sociale, anche la mascherina, la pulizia delle mani e/o i guanti monouso - continua Rossi -. Essere prudenti vuol dire volere davvero ripartire. Intanto, la possibilita', concessa dalla mia precedente ordinanza, di svolgere attivita' motoria a piedi o in bici, partendo da casa, ha consentito a tante persone di fare un salutare giro all'aria aperta. In genere tutto si e' svolto in modo ordinato, a dimostrazione di una consapevolezza diffusa".

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