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Faac technologies arriva a Sambuca. Inaugurato il nuovo showroom

Sbarca nel Chianti l’azienda leader dei sistemi di sicurezza. Anselmi: "La prospettiva. è aumentare l’occupazione".

Faac technologies arriva a Sambuca. Inaugurato il nuovo showroom

La sicurezza contro furti e effrazioni passa dalla zona industriale della Sambuca, a Barberino Tavarnelle. Qui infatti il gruppo Faac Technologies ha acquisito la chiantigiana Cometa fondata da Enzo Anselmi e specializzata nella difesa delle strutture. Faac, multinazionale italiana dell’automazione e del controllo accessi veicolari e pedonali, ha deciso di investire in Chianti si trova uno dei suoi tre stabilimenti, quello della Sambuca appunto, dove trovano lavoro 75 dipendenti su 101 complessivi di Cometa comprese le filiali di Padova e Cinisello Balsamo. Dipendenti cresciuti di una decina di unità dal 2021, anno dell’arrivo di Faac che ha investito nella realtà toscana. E adesso arriva anche la realizzazione dello show room a Sambuca, poi, nel 2025 prenderà vita anche un museo. L’esposizione, unica realtà in Italia, è stata inaugurata nei giorni scorsi da, tra l’altro, David Baroncelli, sindaco di Barberino Tavarnelle, Andrea Moschetti, presidente e ad di Faac Technologies e Enzo Anselmi, fondatore di Cometa. Si tratta di 900 metri quadrati di esposizione dove sono installate porte di sicurezza, porte girevoli, portoncini Come spiega Enzo Anselmi "negli anni abbiamo sviluppato uno specifico settore per la difesa degli accessi di strutture ed edifici, pubblici e privati, contro il crimine a mano armata. Essere entrati a far parte del gruppo Faac significa dare continuità al nostro lavoro, far crescere l’azienda inserendola in un processo di internazionalizzazione e incrementare le potenzialità occupazionali dell’area". Una crescita che ha ripercussioni anche sugli occupati. "In un anno – prosegue Anslemi – l’azienda ha assunto dieci unità e la prospettiva è di crescere ancora in maniera graduale". Tra i lavori di Cometa, quello realizzato per la sede del Parlamento europeo di Lussemburgo per gli ingressi automatici di sicurezza. L’esposizione ha trovato spazio nella nella vecchia sede di Cometa ed è stato trasformato dagli architetti Flavio Cambi e Barbara Fitzi.

Andrea Settefonti