Greve in Chianti, esplosione in una casa: trovato anche il corpo della terza vittima

Tragedia a Greve in Chianti (Firenze). Tre le persone sotto le macerie, tutte residenti a Prato. L'ipotesi: la fuga di gas potrebbe essere avvenuta nell'appartamento al piano di sotto. Indagini per omocidio colposo

Esplosione a Greve in Chianti (foto Germogli)

Esplosione a Greve in Chianti (foto Germogli)

Firenze, 20 maggio 2021 - Esplosione e incendio in una abitazione situata nel Borgo di Dudda, nel Comune di Greve in Chianti, in provincia di Firenze.  Un boato accompagnato da un incendio e un immobile di due piani si ripiega su se stesso. E' la scena agghiacciante che si è materializzata oggi intorno alle 8,30 nel borgo di Dudda.

Tre le persone rimaste sotto le macerie: si tratta di una coppia, Giuseppina Napolitano e Fabio Gandi (entrambi di 59 anni), e dell'ex marito della donna Giancarlo Bernardini (64 anni), tutti e tre di Prato. L'abitazione esplosa era al primo piano.

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Le impressionanti immagini del crollo (video)

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Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando di Firenze con tre squadre, le unità cinofile, i carabinieri e i sanitari del 118. I soccorritori dopo tre ore di lavoro hanno trovato e estratto prima un uomo, l'ex marito della donna, ma le sue condizioni sono apparse subito molto gravi ed è morto poco dopo.

Intorno alle 16 è stato trovato il corpo dell'altro uomo, l'attuale convivente della donna che invece risulta ancora dispersa. Le ricerche sono andate avanti tutto il giorno e anche in serata fino a quando, intorno alle 23, è stato trovato dai vigili del fuoco anche il corpo della donna.

Secondo quanto appreso, i tre  erano arrivati a Dudda per sistemare delle tende nell'immobile. Poi, per motivi ancora da appurare, l'esplosione. Sembra anche che alcuni vicini avessero segnalato un forte odore di gas provenire dall'immobile. Una prima conferma viene dal sindaco. "Il crollo dell'edificio è avvenuto a causa di una esplosione al primo piano dovuta a una fuga di gas improvvisa, è una vera tragedia, doveva essere una giornata di festa per il passaggio del Giro d'Italia" spiega il primo cittadino di Greve in Chianti, Paolo Sottani. Secondo quanto emerso, la coppia aveva acquistato da poco la casa, dove intendeva passare del tempo dopo il pensionamento. Oltre ai vigili del fuoco e ai carabinieri sul posto anche i sanitari del 118.

LE PAROLE DEL SINDACO E IL LUOGO DEL DISASTRO (video)

 

Una fuga di gas nell'appartamento al piano di sotto ha innescato l'esplosione

Potrebbe essersi originata da un appartamento situato sotto a quello acquistato dalla coppia di Prato, la fuga di gpl che questa mattina ha provocato l'esplosione.  L'immobile di 2 piani è interamente crollato. L'edificio ospitava due abitazioni, una al piano terra, al momento non abitata stabilmente, e una al primo piano acquistata dalla coppia lo scorso aprile. Il gas, spiegano i carabinieri, potrebbe essere uscito dall'impianto a gpl che era installato nell'abitazione al piano terra. I parenti della coppia coinvolta nell'esplosione infatti avrebbero raccontato che nella casa appena acquistata non era ancora stato montato l'impianto a gas, e che sarebbe stato presente solo un fornello elettrico. Questa mattina i due 59enni si sarebbero recati alla casa per montare delle tende e non, come reso noto in un primo momento, perché informati della presenza di un forte odore di gas. Avevano chiesto l'aiuto dell'ex marito di lei, col quale erano in buoni rapporti, che aveva acconsentito ad accompagnarli. L'esplosione si sarebbe verificata pochi istanti dopo il loro ingresso nell'appartamento. In attesa degli esiti dei rilievi dei vigili del fuoco, l'ipotesi ritenuta più probabile è che la deflagrazione possa essere stata provocata dall'accensione di un interruttore della luce in un ambiente ormai saturo di gas, il cui odore sarebbe stato avvertito nei giorni scorsi dai residenti della zona. Sul posto anche le unità cinofile dei vigili del fuoco.

Indagini per omicidio colposo

La procura di Firenze, apprende l'Adnkronos, ha aperto un fascicolo di indagine per il crollo dell'abitazione di due piani nel Borgo di Dudda.  Al momento si procede contro ignoti ipotizzando il reato di omicidio colposo. In base agli accertamenti in corso non si escludono ulteriori sviluppi e quindi l'ipotesi di iscrizione di nuovi reati come ad esempio il disastro colposo se fosse accertata la fuga di gpl.

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