Due premi Nobel uccisi, il delitto di vent’anni prima: Paoli va “Oltre“

Il giornalista Gigi Paoli presenta il suo nuovo libro "Oltre", dove il neuroscienziato Piero Montecchi indaga su un misterioso duplice omicidio legato a premi Nobel. Scienza, religione e nuove frontiere si intrecciano in un'avvincente trama.

Due premi Nobel uccisi, il delitto  di vent’anni prima: Paoli va “Oltre“

Due premi Nobel uccisi, il delitto di vent’anni prima: Paoli va “Oltre“

"Non sveliamo niente, per carità, perché i libri vanno letti. Ma con questa nuova opera l’autore ha fatto un salto di qualità, perché la storia che racconta va oltre (che poi è anche il titolo del libro) i generi, thriller, giallo e così via". La prima presentazione del nuovo nato dalla penna di Gigi Paoli, giornalista de La Nazione, è andata in scena in un’affollata liberia Odeon Giunti in piazza Strozzi a Firenze, con queste parole come viatico di Gabriele Canè, già direttore del nostro giornale. Con una piccola sottolineatura ma senza penna rossa e blu: "Complimenti Gigi per la punteggiatura – ha rimarcato Cané – è ottima, si vede che hai davvero studiato". E ad aver studiato parecchio è anche il protagonista di Oltre (Giunti editore, pp 336 - 16,90 euro), alla sua seconda prova sulle pagine di Paoli, il neuroscienziato Piero Montecchi che torna a operare per conto del Cicap, il Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale e sulle pseudoscienze, così come nel romanzo precedente che lo vedeva protagonista, La voce del buio, uscito nel 2023.

In Oltre il neuroscienziato si trova davanti a un duplice omicidio – nello stesso momento, con le stesse modalità, ma a distanza di mille chilometri l’uno dall’altro, vittime due premi Nobel – molto simile a quello avvenuto 20 anni prima in una villa al confine tra Italia e Francia, che ha coinvolto un altro premio Nobel, fondatore di una spregiudicata azienda high tech.

L’indagine di Montecchi insieme a un’affascinante poliziotta a capo dell’Unità delitti insoluti vira verso mondi e realtà inimmaginabili, dove scienza e religione, antiche simbologie e nuove frontiere, politica e denaro, amore e dolore, si intrecciano e si fondono in maniera sempre più inquietante. Ma non c’è niente di inventato nei particolari scientifici, ha spiegato l’autore: "Solo qualche anticipazione che gli stessi scienziati affermano saranno realtà fra una ventina di anni".

"Ritroveremo mai il primo protagonista dei tuoi libri, il giornalista Carlo Alberto Marchi?", ha chiesto Canè a Paoli. "Chissà, Marchi potrebbe anche tornare e incontrare Montecchi...".

Re. Ce.