Donne vittime e neo padri Coop rafforza gli strumenti

Firmato il nuovo contratto integrativo che riguarda circa ottomila occupati. Resta la distribuzione del 25% dell’utile della gestione commerciale ai lavoratori

di Fabrizio Morviducci

Sostegno alla paternità, riduzione dell’orario di lavoro e congedo retribuito per le vittime della violenza di genere. Più che un contratto integrativo pare un trattato di cività applicato al mondo del lavoro. Unicoop ha siglato con i sindacati l’intesa per la contrattazione decentrata. Riguarda oltre ottomila dipendenti della seconda Coop d’Italia per grandezza. La presentazione, ieri a Scandicci. Soddisfazione da parte della coop e dei rappresentanti sindacali per un accordo migliorativo rispetto al precedente, frutto di una lunga trattativa e approvato a larghissima maggioranza (97%) dai lavoratori che hanno partecipato alle assemblee delle scorse settimane.

"La Cooperativa – ha detto Fabrizio Guerrini di Unicoop – si conferma all’avanguardia per quanto riguarda le condizioni di lavoro al suo interno. Siamo soddisfatti oggi di firmare il contratto integrativo approvato dai lavoratori, che dai prossimi giorni entrerà in vigore e comporterà importanti novità. Nel momento difficile che stiamo vivendo la Cooperativa sottolinea la sua attenzione alle persone, ai soci e ai clienti che qui trovano le condizioni migliori per fare la spesa, e ai lavoratori. Ringraziamo i sindacati con i quali è stato intrapreso un lungo cammino nell’interesse dei dipendenti Unicoop Firenze, una comunità di circa ottomila persone che avranno così accesso a nuove misure per la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro e vedranno potenziati gli strumenti per affrontare eventuali momenti di fragilità". Dando un’occhiata ai contenuti dell’intesa, si sottolinea il mantenimento dell’orario a 36 ore e la riduzione da 40 ore a 38 ore per tutti gli assunti dal dicembre 2011, azione questa in controtendenza nel momento in cui il contratto nazionale fissa l’orario a 40 ore. Confermato anche l’elemento del salario variabile partecipativo, con la distribuzione del 25% dell’utile della gestione commerciale ai lavoratori, cui si aggiunge, per venire incontro a chi dovesse affrontare un periodo di difficoltà, la possibilità di acquisti rateali per i lavoratori. All’iniziativa erano presenti anche le rappresentanze sindacali: Stefano Nicoli, Filcams Cgil, Gianfranco Mazza Fisascat Cisl e Marco Conficconi, UILTuCS Toscana. L’integrativo ha un intero capitolo dedicato a sostenere benessere e welfare dei lavoratori e comprende inoltre una misura importante per il sostegno alla paternità, attraverso la previsione di 4 settimane aggiuntive di paternità retribuita al 100% per i padri lavoratori ed ulteriori 30 giorni per congedo parentale facoltativo.

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