Firenze, divieto di fumo nei parchi pubblici e alle fermate di bus e tramvia

E' una delle regole del nuovo Piano di azione comunale (Pac) per la qualità dell’aria. Sarà attuato nel triennio 2021-2024

Traffico in città a Firenze (New Press Photo)

Traffico in città a Firenze (New Press Photo)

Firenze, 27 settembre 2021 - Scatterà con ogni probabilità nei prossimi mesi il divieto di fumo nei parchi pubblici di Firenze e alle fermate di bus e tramvia. E' questa una delle regole contenute nel Piano di azione comunale per la qualità dell'aria. Una serie di decisioni prese dall'amministrazione comunale per rendere la città più green e contribuire così a una riduzione delle emissioni. E' prevista, tra l'altro, la costruzione di una colonnina di ricarica di auto elettriche a ogni distributore di carburante. 

"Il Piano - dice il sindaco Nardella - è un tassello di un mosaico molto più ampio che riguarda la strategia della nostra amministrazione sul fronte della lotta al cambiamento climatico e della mobilità green. Il Pac mira a rendere la nostra città sempre più verde e sostenibile dal punto di vista ambientale e a ridurre al minimo l’inquinamento attraverso una serie di azioni integrate e concrete. La bomba d’acqua di ieri che ha scaricato sull’area fiorentina 24 ml di acqua in 1 ora e mezzo - ha continuato il sindaco - ci ha fatto capire una volta di più che il tempo è scaduto e quanto sia urgente intervenire".

Il Piano si pone obiettivi ambiziosi e chiari: ridurre del 60% le emissioni di CO2 entro il 2030 per raggiungere carbon zero entro il 2040 con 10 anni di anticipo agli obiettivi europei; completare il sistema delle tramvie per ridurre il traffico cittadino di 65.000 auto, ridurre di 32.700 tonnellate l’anno le emissioni di CO2 e 10.500 tonnellate di polveri sottili, Pm10.

Per quanto riguarda la riduzione delle emissioni dei veicoli, il Comune di Firenze ha dato attuazione a quanto previsto dall’accordo di programma Regione Toscana - Ministero dell’Ambiente, pubblicando un bando per l’erogazione degli incentivi per la sostituzione dei mezzi sottoposti a divieto cioè le autovetture e veicoli commerciali diesel fino ad euro 4 con veicoli elettrici, ibridi, a gas, bifuel o benzina euro 6. Fra gli interventi di tariffazione, il Road Pricing è il principale intervento programmato per l’ampliamento delle zone a traffico limitato con controllo telematico degli accessi.

Nell’area dello Scudo verde si è ipotizzato di subordinare l’accesso al pagamento di un pedaggio in base alla classe euro, all’alimentazione dei veicoli, all’ingombro o se al servizio di non residenti nel Comune di Firenze. Inoltre l’istituzione di una nuova Ztl per i bus turistici, esterna all’area prevista per lo Scudo verde (anche questa con controllo telematico), potrà sollevare la città da una forte pressione ambientale esercitata da questo tipo di veicoli su determinate aree cittadine. 

Fra gli obiettivi del piano c’è quello di favorire la creazione di una rete articolata di piste e percorsi ciclabili, un sistema di collegamenti continuo, sicuro e ben riconoscibile, integrato con altre forme di mobilità attraverso il completamento e la ricucitura degli itinerari esistenti, l’individuazione di nuovi percorsi, la messa in sicurezza delle intersezioni e dei punti di maggiore interferenza con il traffico veicolare.

I tratti di completamento della rete ciclabile previsti nel regolamento urbanistico, circa 95 km di nuove piste ciclabili, in parte a ricucitura della rete esistente, in parte su nuovi percorsi costituiranno un’estensione della rete ciclabile esistente per servire quartieri della città non ancora raggiunti dalla infrastruttura ciclabile e costituire collegamenti verso i comuni limitrofi. 

Il Piano del verde della città di Firenze, integrativo dello strumento urbanistico generale, redatto per la prima volta dal comune di Firenze, prevede non solo l’incremento del verde urbano ma anche le specie arboree più idonee e la localizzazione migliore, oltre alla realizzazione di barriere verdi, tetti verdi, sistemi di irrigazione intelligente e progetti integrati che possono dare un forte contributo alla riduzione degli inquinanti oltre che avere un effetto rinfrescante, e agire sulla riduzione della CO2 e offrire spazi fruibili alla popolazione. 

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