Distilleria Deta, dura presa di posizione del Comune di Barberino Tavarnelle

Il sindaco Baroncelli: "La situazione è diventata insostenibile. Necessaria una soluzione nel più breve tempo possibile"

Distilleria Deta

Distilleria Deta

Barberino Tavarnelle (Firenze), 4 giugno 2020 - Era stato il gruppo di opposizione Progetto Futuro a sollevare pochi giorni fa la questione relativa alla Distilleria Deta e alle emissioni di fumi e polveri, che nelle ultime settimane erano tornati a investire la frazione di Vico d'Elsa.

Adesso anche il sindaco David Baroncelli, alza la voce nell'interesse dei cittadini residenti nell'area sud del territorio: “La situazione è diventata insostenibile, fumi e cattivi odori, provenienti dallo stabilimento Deta, non sono più accettabili per la nostra comunità. E’ necessario che la distilleria provveda ad individuare una soluzione nel più breve tempo possibile”. “Siamo al lavoro da tempo con Arpat e gli enti preposti, - prosegue il primo cittadino - al fine di individuare azioni e misure concrete che diano risposte al disagio creato nell’area dello stabilimento. Ci aspettiamo che l’azienda si attivi quanto prima e presenti un progetto tecnico che risolva in via definitiva le annose criticità che si sono acuite nei mesi di aprile e maggio”. E’ netta la posizione che il primo cittadino aveva già resa nota in occasione di alcuni incontri organizzati nella frazione e che poi aveva portato all’attenzione degli enti preposti al controllo, alla sicurezza e alla tutela della salute pubblica. “La realtà, registrata dalle continue segnalazioni che giungono dagli abitanti e dalle attività economiche che operano nella zona, è che cattivi odori e fumi inondano la frazione senza soluzione di continuità – precisa –. Da mesi monitoriamo la situazione, peggiorata nelle ultime settimane, con la collaborazione di tutti i soggetti competenti, la Regione Toscana, i Carabinieri Forestali ed in particolare Arpat con i quali i contatti sono frequenti”. L’ufficio Ambiente ha verificato tutti i reclami dei cittadini effettuando specifici sopralluoghi e ha preso in carico gli esposti pervenuti inoltrando ad Arpat le informazioni ritenute utili per l'attività di controllo dell'Agenzia. “L’azienda è chiamata al suo senso di responsabilità verso il territorio – conclude il sindaco - anche a fronte degli investimenti realizzati, chiediamo a Deta di porre fronte alla situazione di disagio creata, chiediamo che l'azienda agisca prima possibile nel rispetto dell’ambiente e della vivibilità dei nostri centri abitati”. Ilaria Biancalani

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