"Destra assente, forse festeggiano" "L’assessore non dia lezioni e si dimetta"

Consiglio comunale per il voto del bilancio. Scintille fra maggioranza e opposizione

Il primo consiglio comunale post elezioni è stato tutto meno che tranquillo. La seduta, convocata alle 9 di ieri ha fatto il pieno di polemiche. La prima delibera era quella del bilancio consolidato del Comune, illustrata dall’assessore Federico Gianassi, fresco di elezione alla Camera. Il dibattito è iniziato con 30 minuti di ritardo ma in aula non erano presenti i consiglieri del centrodestra: per l’opposizione c’erano solo Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune (e anche Dmitrij Palagi che poi si è assentato 30 minuti per celebrare un matrimonio) e Roberto De Blasi del M5s. Gli altri? Tutti assenti, chi per lavoro, chi in ritardo. Infastidito il presidente del Consiglio comunale Luca Milani: "L’assenza del centrodestra a importanti delibere che riguardano la città mi sembra un atteggiamento di superficialità. Il senso del dovere e l’impegno è quello in primo luogo di partecipare attivamente al Consiglio comunale. Se è con questo impegno che si accingono a governare sono molto preoccupato", ha detto. Infastidito pure Gianassi. Che prima ha ironizzato ("Sembra quasi una riunione di maggioranza") e poi ha attaccato: "Evidentemente il centrodestra è impegnato nei festeggiamenti per la vittoria politica, forse non ha ritenuto interessante partecipare alla discussione di questa delibera". Critiche anche dal consigliere Pd Enrico Conti che si è lasciato andare a un "se questo è il rispetto delle istituzioni ne vedremo delle belle". L’area dem era bollente, il centrodestra ha replicato. Benzina sul fuoco. Fdi, guidato a Palazzo Vecchio da Alessandro Draghi con il supporto di Jacopo Cellai, non le ha mandate a dire: "Vista l’assenza del sindaco, del vicesindaco e di vari altri assessori alla votazione delle delibere, rispondiamo con una battuta alle sortite di Gianassi e del Pd, perché comprendiamo perfettamente il nervosismo post elezioni, vista la sconfitta chiara e netta. Curioso poi che Gianassi voglia dare lezioni di morale politica all’opposizione, lui che non appena eletto parlamentare ha pensato bene di correre a dichiarare che intende restare assessore". Federico Bussolin, capogruppo Lega, ha appoggiato "la proposta avanzata da Fratelli d’Italia: Gianassi si dimetta e lasci le sue deleghe in mano a chi se ne possa occupare a tempo pieno". Il capogruppo di Centro Ubaldo Bocci ha spiegato che "anche in passato e su temi molto importanti è accaduto che non tutti i consiglieri fossero presenti", affermando poi ironicamente di capire "il nervosismo del centrosinistra". Le scintille sono solo all’inizio.

Niccolò Gramigni

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