
La solidarietà di Sinistra Italiana ai lavoratori sestesi "Il governo deve fare di più, serve una programmazione".
Solidarietà ai precari del Cnr di Sesto Fiorentino che, insieme ai colleghi di tutta Italia, stanno conducendo una battaglia per poter essere stabilizzati. A esprimerla la segreteria del circolo di Sinistra Italiana di Sesto che, poco prima di Natale, insieme all’assessore al Lavoro Jacopo Madau, ha incontrato un gruppo di ricercatori del polo tecnologico.
"Dal 28 novembre – spiega Sinistra Italiana – i precari del Cnr sono in assemblea permanente nella sede centrale di Roma (foto). L’incontro con la presidente Carrozza, che ha proposto un concorso per soli 90 posti, non ha minimamente soddisfatto le richieste dei circa 4000 ricercatori con contratti precari, mal pagati, con pochi diritti e che oggi rischiano di avere come orizzonte solo la scadenza dei contratti stessi. Dopo i progetti finanziati con il Pnrr, che hanno permesso l’attivazione di molti contratti, ci sarebbe stata la necessità di programmare un piano di stabilizzazione in modo da permettere, tra le altre cose, lo sviluppo e la conclusione di tali progetti. Di questa programmazione non c’è traccia".
Al Dipartimento fiorentino del Consiglio Nazionale delle Ricerche nel polo scientifico di Sesto Fiorentino i ricercatori che attendono di essere stabilizzati sarebbero una cinquantina: fra loro c’è chi ha alle spalle 10 o anche 15 anni di precariato oltre a un’età spesso ampiamente superiore a 40 anni. Nella quasi totalità i loro contratti scadono entro il 31 dicembre 2025 o, in pochi casi, entro il 31 marzo.
Sandra Nistri