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Dalla moda al rock ’n’ roll I nuovi cavalieri del lavoro

Onorificenze del Capo dello Stato per Ferruccio Ferragamo e Lorenzo Coppini Chi sono i due imprenditori fiorentini premiati per impegno e professionalità

Segue dalla Prima

Industria leggera, a legarsi con la storia di Firenze, fatta di bello e di arte che appaga gli occhi e accarezza la pelle come un abito di alta moda, che riempie gli orecchi come un concerto. Ferruccio Ferragamo ha 75 anni ha consolidato l’impero costruito dal padre Salvatore, cui sono intitolati il gruppo e la maison, leader mondiale nelle calzature. A Ferruccio si deve la svolta internazionale della casa che dal 1986 apre monomarca in Asia, America Latina, Medio Oriente, Sudafrica. 4200 dipendenti, 350 brevetti, oltre 5650 negozi in 90 paesi. Sensibilità ambientale accostata al business. Ferragamo è presente nei molti cuori della città: da Confindustria, dove è invitato permanente della giunta, al Polimoda, al Centro Moda. Dimostrazione che fiorentini non solo si nasce, ma si può diventare. Ed esserlo più di altri.

La nascita di B&C Speakers spa, azienda di Vallina di Bagno a Ripoli di cui Lorenzo Coppini è ad, sembra l’inizio di una fiaba: Roberto Coppini e il fratello della moglie, che di cognome fa Borrani, freschi di diploma di perito industriale raccolgono megafoni, altoparlanti, sirene lasciati dalle truppe americane e li riassemblano. Per membrane usano la carta che avvolgeva le razioni K, viveri donati alle popolazioni dai soldati Usa. Funziona, e gli altoparlanti saranno potagonisti della battaglia referendaria fra monarchici e repubblicani del 2 giugno. Quarant’anni dopo, Lorenzo, figlio di Roberto, classe 1963 trasfonde la passione per il rock and roll nell’azienda di famigliache si specializza nella componentistica per le casse da concerto. Il boom arriva dopo il 2000, col declino del disco e il ritorno ai grandi eventi dal vivo, con altoparlanti direttamente proporzionali al numero degli spettatori, che sono decine decine di migliaia. Servono mega casse. Vallina ne produce il cuore; altri (Yamaha, L-Acoustics, D&B Audiotecnik) ci metteranno il marchio. Il fatturato vola a 60 milioni, ora la mazzata Covid. “La musica dal vivo è stata la prima a fermarsi e sarà l’ultima a ripartire, fra la sofferenza di chi ci lavora - dice Lorenzo - Bello, che a coglierlo sia stato il Capo dello Stato, più che mai faro del paese, che immaginiamo lontanissimo dallo spirito del rock eppure così sensibile. Per questo, lo ringrazio due volte“.

Piero Ceccatelli