EMANUELE BALDI; C’È UN DETTAGLIO
Cronaca

Da Montanari ai 5 Stelle fino a Iv . Così la sinistra divora i voti del Pd

Secondo Eumetra se si votasse domani partiti e movimenti extra Pd otterrebbero un terzo dei consensi

Da Montanari ai 5 Stelle fino a Iv . Così la sinistra divora i voti del Pd

Da Montanari ai 5 Stelle fino a Iv . Così la sinistra divora i voti del Pd

di Emanuele Baldi

C’è un dettaglio, ma certo il termine al netto dei numeri è fin troppo riduttivo, che salta fuoridal recente sondaggio Eumetra pubblicato da La Nazione relativo alle elezioni comunali di giugno sul quale forse l’evidenziatore non è stato passato su a sufficienza. E cioè quanto pontenzialmente sia pieno di consensi – almeno il 35% del totale – il granaio della sinistra fiorentina che sembra non avere troppe affinità la coalizione a sostegno della candidata dem Sara Funaro – ad oggi sostenuta da Sinistra Italiana (rasserenata dall’allontanamento dei renziani di Italia Viva), Azione, +Europa, Movimento di azione laburista, socialisti e Volt – o quantomeno nel Pd.

D’altronde mai come stavolta il mondo della sinistra cittadina era apparso così spezzettato. Una parcellizzazione che, è vero, rende difficile quantificare il peso di ciascuno dei soggetti in campo o comunque in procinto di discendervi anche perché, come ha lucidamente sottoilineato nei giorni scorsi il polititologo Alessandro Chiaramonte "non è facile stabilire i confini precisi tra la sinistra radicale e quella diciamo più mainstream Firenze sono anime che tendono a sovrapporsi". Ma è altrettanto vero che gli attori sul palcoscenico sono tanti e tutti, sulla carta, in grado di intercettare un certo numero di elettori allergici ai dem.

C’è Tomaso Montanari con la sua associazione 11 agosto. Di fatto incarna quella sinistra critica, piuttosto ’up’ e forse non troppo appetitosa per le periferie dove la sicurezza è il primo dei guai da risolvere, che in città c’è sempre stata. A Firenze sembra ereditare il testimone di nomi ingombranti, uno su tutti quello di Ornella De Zordo, la prof dei tempi dei ’girotondi’ che nel 2004 portò il diesse Leonardo Domenici al ballottaggio (salvo poi appoggiarlo) con una prova muscolare e percentuali in doppia cifra.

Nel sondaggio Eumetra commissionata dal forzista Mario Razzanelli e basato su 800 intervsite realizzate nei primi giorni di febbraio il suo nome non compare ma c’è quello dell’ex assessore all’urbanistia, defenestrata da Nardella, Cecilia Del Re (Firenze democratica) la quale raccoglierebbe – se si votasse domani, come recita la domanda del sondaggio – un robusto 8%. Lo stesso consenso che la ricerca accredita a Dmitrij Palagi (e facendo il conto della serva saremmo già a un 16% di voti erosi dal fianco sinistro del partitone dem), una delle poche, vere, spine nel fianco politiche di Nardella dal 2019 a oggi.

Sia Montanari che Palagi, sia pur con sfumature diverse, sono portatori di battaglie simili. Per l’ambiente, per la casa, per il sociale. Sono fieramente contrari alla nuova pista di Peretola e vedono come fumo negli occhi l’industria famelica del turismo. In tutto questo ci sono anche i 5 Stelle, mai forti in città specie alle amministrative, ma in grado comunque di dragare altri voti. Nell’area più ’imprenditoriale’ troviamo poi l’associazione Anima Firenze 2023 di Giovanni Fittante, per un momento accostato a Funaro, ma di fatto ancora in corsa da solo.

E poi c’è lei, Stefania Saccardi per Italia Viva mai così lontana da una ricucitura con il Pd. La fedelissima renziana sarebbe accreditata addirittura al 19%, una percentuale monstre che, se confermata, non farebbe più prendere sono ai dem da qui all’estate. Insomma l’universo della sinistra ’non-Pd’ appare in grande spolvero. E’ vero che sulle rive dell’Arno c’è sempre stato da una parte il Pd e dall’altra la sinistra critica. Ma erano due forze appunto. Non cinque o sei. Con Eike Schmidt, potenziale uomo del centrodestra dato al 34% e Sara Funaro al 31%, c’è così un vero terzo incomodo. E in caso di ballottaggio (oggi lo scenario più probabile) la partita non sarebbe affatto scontata come in passato.