
Rosa Maria Di Giorgi e Gaia Bindi (a destra)
Più spazi per Accademia di Belle Arti e Conservatorio statale di musica ‘Luigi Cherubini’. Questo grazie agli stanziamenti del Ministero dell’università e della ricerca per l’ammodernamento strutturale e tecnologico. Il pacchetto rivolto alle istituzioni di Afam, Alta formazione artistica musicale, della Toscana ammonta a oltre 14 milioni di euro. A Firenze arriveranno 2.438.830 euro per l’Accademia delle Belle Arti e 1.403.138 euro per il Conservatorio Cherubini. "Le accademie, i conservatori di musica e gli istituti superiori delle industrie artistiche sono le ’università’ italiane delle arti: infrastrutture di creatività, identità e talento, dove la passione diventa professione e l’ingegno si trasforma in innovazione" afferma il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini ricordando che la valorizzazione del settore Afam "è un pilastro fondamentale per rafforzare il sistema educativo superiore italiano". Il segretario regionale di Forza Italia, Marco Stella, esprime soddisfazione per il finanziamento "che testimonia l’attenzione che il Governo di centrodestra e il ministro Bernini hanno per la Toscana".
"Felicissimi di questo stanziamento" dice Rosa Maria Di Giorgi, presidente del Cherubini e dell’Isia di Firenze (Istituto Superiore per le Industrie Artistiche) annunciando che servirà per "ristrutturare il terzo piano del complesso di San Firenze in modo da allargare gli spazi del conservatorio". Attualmente l’istituto si divide tra la sede centrale, in piazza delle Belle Arti nel centro cittadino, e Villa Favard in via di Rocca Tedalda. "Gli spazi di San Firenze, che il Comune ci ha assegnato, serviranno per realizzare una grande sala prove per la nostra orchestra, una realtà significativa nel panorama fiorentino" spiega Di Giorgi. Inoltre saranno ricavati laboratori per per i dottorati di ricerca musicale visto che "da quest’anno anche le istituzioni di Alta formazione artistica e musicale possono attivare il terzo livello di formazione universitaria, ovvero i percorsi di dottorato". A gennaio inizierà la ristrutturazione con le operazioni di sgombero dei locali e poi scatteranno i lavori veri e propri d di restyling.
Pronto a partire anche il cantiere dell’Accademia di Belle Arti. "Orgogliosi di ricevere il finanziamento" dichiara la direttrice Gaia Bindi spiegando che servirà per realizzare "un progetto di cui andiamo molto fieri: il recupero della Galleria Rinaldo Carnielo". L’immobile di piazza Savonarola, di proprietà del Comune, sarà ristrutturato (con una compartecipazione dell’Accademia stessa). "La collezione museale situata al piano terra sarà riallestita per poi aprirla al pubblico anche in collaborazione del Fai. Il primo e secondo piano, che sono sempre stati utilizzati come studi d’artista, saranno trasformati in spazi per la didattica, in particolare per le arti visive. Delle aule saranno realizzare anche al piano terra per ospitare corsi di restauro visibili al pubblico" conclude Bindi.