REDAZIONE FIRENZE

Crescono gli spazi per gli studenti Camere anche a un passo dal centro

Ogni anno in città ci sono quasi 37mila giovani da tutto il mondo che possono contare su 2600 posti letto. Gli studentati aperti sono solo due, ma ce ne sono altri cinque già in corso di realizzazione

A Firenze, Covid permettendo, ci sono 36mila 535 studenti internazionali ogni anno, di cui 15mila delle università americane, 5mila 296 dell’Università di Firenze, 1100 di Polimoda, 3mila 809 della Fua, 3mila della Lorenzo dei Medici, 6mila 500 delle scuole di lingua italiana come risulta da un recente studio di Marco De La Pierre e Marco Bracci (Study abroad in Italy) e da studio ‘Students and the city’ di Urban Life.

A fronte di queste presenze internazionali e della vocazione universitaria che il sindaco Nardella vuole promuovere in città anche per riqualificare l’offerta legata all’accoglienza, ci sono in città 633 posti letto negli studentati privati ai quali si aggiungono 1650 posti letto negli studentati pubblici e 260 all’interno di istituti ecclesiastici, per un totale di 2mila 600 posti letto che risultano ancora del tutto insufficienti rispetto alle presenze universitarie.

Ad oggi abbiamo a Firenze 2 studentati privati (Student hotel in viale Sparttaco Lavagnini che in parte funziona anche per l’accoglienza turistica e Camplus in via del Romito), tutti e due sommano i 600 posti letto privati e sono fuori dal centro storico. Poi ci sono quelli in corso di realizzazione, a partire da via Pietrapiana (nell’immobile progettato da Giovanni Michelucci), dove è sbarcata Camplus, e piazza Indipendenza (nell’ex villa Santa Chiara) collegata all’ex Enel di via Salvagnoli. Location queste ultime molto più vicine al centro storico.

Ma non è finita qui. Student Hotel è pronto a raddoppiare in viale Belfiore dove i lavori vanno avanti piuttosto velocemente (altri 200 posti letto). Per settembre 2023 anche la Cds Holding è pronta a inaugurare nell’area di San Donato a Novoli con altri 400 posti letto, e Hines ha appena annunciato che realizzerà 500 posti letto in uno studentato alla Manifattura Tabacchi. Ci sarebbero progetti già pronti a decollare sia per l’area ex Ogr dietro la stazione Leopolda che l’area di Careggi.

Grandi immobili trasformati e destinati agli studenti, certo, ma che per tre mesi l’anno possono essere utilizzati anche dai turisti. La legge infatti non obbliga gli studentati a un tetto massimo di camere da poter affittare ai turisti, ma impone una limitazione temporale: basta presentare una Scia in Comune e l’immobile può essere utilizzato, per 90 giorni in un anno, come ostelloi. Di qui le proteste degli albergatori, anche se chi sceglie di risiedere in un ostello deve di fatto rinunciare alla colazione, alla pulizia della camera, al cambio delle lenzuola. Ma Palazzo Vecchio ha già annunciato di essere al lavoro per bloccare gli alberghi grandi anche fuori dall’area Unesco e per ridurre quei 90 giorni per gli studentati.

Pa.Fi.