
Oggi alle 17, alla BiblioteCaNova Isolotto (via Chiusi 43A) la giovane scrittrice di Ragusa Costanza DiQuattro, dopo ’Donnafugata’ e ’Giuditta e il monsù’, già candidato allo Strega, ci invita a sfogliare un album di famiglia col suo nuovo libro, in uscita per Baldini+Castoldi, ’Arrocco siciliano’.
Sullo sfondo del nostro Mar Mediterraneo, fra tradimenti e pozioni galeniche, si dipana una storia di fiducia e debolezza, paura e coraggio. È quella di Antonio Fusco, giovane farmacista napoletano, "con la spocchia dei vincenti, la sufficienza degli arroganti e la flemma dei risoluti", che si trasferisce a Ibla dopo la morte del vecchio speziale della cittadina. Ben presto Antonio conquista la fiducia della comunità, nonostante la sua debolezza nei confronti delle donne sposate e una sfacciata propensione al gioco d’azzardo.
La 36enne DiQuattro, laureata in Lettere moderne all’Università di Catania, dal 2008 si occupa attivamente del teatro Donnafugata, teatro di famiglia restituito alla fruizione del pubblico dopo sei anni di accuatissimi restauri, e nel 2010 ne assume la direzione artistica assieme alla sorella Vicky, dando inizio a importanti collaborazioni artistiche con prestigiosi teatri nazionali e compagnie teatrali di fama.
Parallelamente alle stagioni di prosa, di musica classica e di teatro per bambini, coadiuvata da uno staff tutto al femminile, si apre alla organizzazione di festival e mostre.Il suo campo di scrittura spazia dalla critica sociale al costume, dal mondo della cultura a quello più strettamente legato al teatro.