
Parte del materiale recuperato
Campi Bisenzio (Firenze), 11 luglio 2024 – Profumi, smartphone, oggetti elettronici, bigiotteria. Tutto nei pacchi che affollano un centro di smistamento di un noto corriere in via Castronella, a Campi Bisenzio, centro dal quale però spesso quei pacchi sparivano.
A indagare sulla merce sparita è stata la squadra di polizia giudiziaria del commissariato di polizia di Sesto Fiorentino, che mercoledì mattina ha arrestato due albanesi di 45 e 46 anni accusati di appropriazione indebita in concorso.
Secondo quanto ricostruito dai poliziotti, nella notte tra martedì e mercoledì uno dei due indagati, il 45enne, ha sottratto almeno tre spedizioni destinate a qualche ignaro cliente, pacchi portati via dal reparto “buste” dello stabile, poi nascosti all’interno della propria auto. Nello stesso momento il complice ha portato via almeno un altro pacco per poi servirsi anch’egli del proprio mezzo di trasporto per nascondere il bottino.
Gli accertamenti e la visione delle immagini di videosorveglianza dell’azienda – che è estranea ai fatti – hanno portato i poliziotti a entrare in azione. La refurtiva è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario.
Sotto il giubbotto del 45enne gli agenti hanno ritrovato una busta pronta per la spedizione contenente due smartphone ancora imballati, insieme a un coltello a serramanico verosimilmente utilizzato per aprire i pacchi, immediatamente sequestrato e per il quale è scattata nei confronti dell’uomo anche una denuncia. Nella sua auto gli agenti hanno scovato le tre spedizioni poco prima verosimilmente sottratte al magazzino, contenenti altri due cellulari e due oggetti di bigiotteria. Un quinto telefonino è stato trovato, inoltre, in un’altra busta all’interno dell’auto del complice.
I poliziotti hanno voluto approfondire la vicenda controllando anche le abitazioni dei due indagati: è spuntato un tesoretto di oggetti che probabilmente sono stati portati via durante l’attività di smistamento buste: telefoni cellulari, profumi e svariati oggetti elettronici.
Al termine degli accertamenti, i due sono stati arrestati e messi agli arresti domiciliari in attesa della convalida.