REDAZIONE FIRENZE

Coronavirus, Nardella: "Preoccupato dalla fase 2"

Il sindaco di Firenze su La7: "Serve un coordinamento tra le Regioni, non bidsogna andare in ordine sparso"

Il sindaco di Firenze, Dario Nardella (New Press Photo)

Firenze, 15 aprile 2020 - «Sono molto preoccupato che in questa fase 2, nella quale la politica può recuperare un vero protagonismo a cominciare dal Governo, prenda piede una situazione di grande caos che possa generare incertezza e anche preoccupazione tra le famiglie e le imprese». Lo ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella, in collegamento con la trasmissione 'L'aria che tira' su La7, in riferimento alla fase 2 di 'convivenza' con il coronavirus. Nardella ha sottolineato che «ci deve essere un coordinamento» tra le varie Regioni dal momento che «dal 21 febbraio al 13 aprile ci sono state 367 ordinanze nel Paese: la cosa curiosa è che la Lombardia, regione più colpita, ne ha fatte sette», a differenza «di altre regioni meno colpite» come «l'Abruzzo che ne ha fatte 35. Credo che la questione non sia mettere in discussione la capacità dei presidenti delle Regioni, ma il problema di una fase 2 in ordine sparso». Secondo Nardella, per il ritorno a lavoro, è necessario «fare test sierologici e poi, sulla base dei risultati, fare i tamponi» e serve «la distribuzione obbligatoria di tutte le mascherine. È chiaro che si deve tornare a lavorare ma lo si deve fare in condizioni di sicurezza». Sul problema delle scuole «questo Paese è molto distratto sui figli, abbiamo un'intera generazione ferma da mesi: vorrei anche sentire i medici sull'equilibrio psico-fisico dei nostri ragazzi e dei bambini».