Coronavirus, Nardella: "Uscire a prendere un po' d'aria è un diritto dei bambini"

Il sindaco di Firenze ha parlato di questo tema con la ministra Lamorgese

Il sindaco Nardella durante il minuto di silenzio per le vittime del coronavirus

Il sindaco Nardella durante il minuto di silenzio per le vittime del coronavirus

Firenze, 31  marzo 2020 - Crescono le richieste di fare uscire di casa i bambini per prendere una boccata d'aria. Su questo interviene anche il sindaco di Firenze Dario Nardella. «Scendere sotto casa per prendere un po' di aria credo sia un diritto anche dei bambini, che oggi sono gli unici a non avere questo diritto, lo hanno persino gli anziani. Sono il primo a dire che bisogna stare a casa il più possibile, ma se penso a dei bambini che abitano in un piccolo appartamento, chiusi da quasi un mese, allora da padre mi chiedo se non abbiano diritto a uscire una mezz'ora sotto casa e poi rientrare».

Nardella continua: «Due giorni fa ne ho parlato direttamente col ministro Lamorgese, l'ho trovata molto sensibile e attenta a questa esigenza. Auspico che grazie a questa sensibilità possa dare una indicazione a tutto il territorio». Per Nardella, «una cosa del genere non deve essere strumentalizzata, non significa andare in giro a passeggiare come quando si vuole. Sappiamo che le attività ludiche sono vietate, sappiamo che non si può uscire per motivi futili ma se ho un bambino di cinque anni chiuso in casa da quasi un mese devo trovare una soluzione che garantisca la salute di tutti ma anche il suo equilibrio psicofisico. Non dobbiamo solo pensare ai nostri anziani ma anche ai nostri bambini».

è arrivata su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro