
Alcuni taxi per la strada
Firenze, 14 marzo 2020 - L'emergenza coronavirus mette in crisi anche i tassisti fiorentini: «Siamo praticamente immobili, con un calo superiore del 90%. Facciamo tre corse al giorno in 12 ore e il problema è che» è attivo «solo il 10% della flotta. Vuol dire che su 724 taxi, ne lavorano 70, mentre 654 sono fermi. Ci vorranno anni per riprendere quello che abbiamo perso e che ancora perderemo».
A parlare è il presidente della cooperativa 4390 Taxi Firenze, Luca Tani, in riferimento alla crisi economica causata dal coronavirus. «Abbiamo 12 dipendenti su 27 in cassa integrazione - ha continuato - e qualcuno sta usufruendo delle ferie: non vogliamo che nessuno perda il lavoro, siamo in attesa di risposta dalle banche per superare i prossimi mesi». Tani ha poi evidenziato anche il problema sanitario: «Non abbiamo mascherine, siamo abbandonati a noi stessi - ha concluso -. Ognuno si arrangia con quelle che ha trovato, l'assessore Gianassi ci dice che forse mercoledì qualcosa arriverà, speriamo. A fine turno sterilizziamo le auto, tutto con le nostre forze».