Confesercenti contro l'effetto Venezia: 'Andiamo in centro"

Il nostro dibattito sul futuro del cuore storico della città. L'intervista a Claudio Bianchi, presidente Confesercenti Firenze

Firenze invasa dai turisti

Firenze invasa dai turisti

Firenze, 9 ottobre 2019 - «AndiAMO in centro». E’ l’iniziativa con cui Confesercenti Firenze vuole «fermare l’effetto Venezia». Un invito ai fiorentini affinché tornino a vivere il centro, a Palazzo Vecchio perché faccia scelte importanti e a tutti gli stakeholder affinché si formi una catena umana di persone che abbia a cuore la città. Presidente Bianchi, Confesercenti Firenze si propone come capofila di un progetto contro lo spopolamento del nostro centro. Qual è l’obiettivo? «La città è cambiata radicalmente negli ultimi anni per effetto del turismo di massa. Ormai siamo sempre più una città ad uso e consumo di flussi turistici “mordi e fuggi” con il progressivo svuotamento di alcune funzioni come la residenza e servizi (direzionale, commercio tradizionale e di vicinato) che una volta caratterizzavano la “città più bella” del mondo. Ecco perché abbiamo deciso di lanciare «AndiAMO in centro», una campagna a cui speriamo possano aderire tutti gli stakeholder del territorio e che porti alla realizzazione di una cabina di regia e alla successiva firma di un protocollo d’intesa all’interno del quale ognuno si impegni a fare la sua parte». Cosa potrebbe fare il Comune di Firenze per riportare i fiorentini a vivere il centro della città? «Credo che occorra pensare a una programmazione di nuovi eventi di animazione a carattere culturale e artistico, a misura di famiglie e imprese. E soprattutto superare la storica contrapposizione sulla Ztl estiva, provando a ragionare più sui nuovi strumenti e mezzi pubblici di accesso al centro». Per esempio, come? «Si deve investire sulla mobilità elettrica di nuova generazione attraverso incentivi per l’acquisto dei mezzi e sul potenziamento di una rete di trasporto pubblico attraverso accordi con Ataf e Ferrovie dello Stato. Per facilitare l’accesso al centro bisognerebbe anche promuovere convenzioni con i parcheggi interrati e con il servizio taxi magari in partnership con le attività economiche». Oggi Confesercenti Firenze scende in campo con una nuova iniziativa per fermare l’effetto Venezia. «Ci auguriamo che diverse persone rispondano al nostro appello «AndiAMO in centro» e che insieme possiamo arrivare a definire una cabina di regia che coinvolga il Comune, l’Università di Firenze, la Camera di Commercio e l’Ente Cassa. L’obiettivo è creare un pacchetto di eventi in centro, a partire dall’Estate fiorentina, pacchetto di nuovi eventi in centro, a partire dall'estate fiorentina ma che siano dislocati durante tutto l'anno. Spettacoli teatrali e musicali diffusi, letture pubbliche, iniziative culturali da mettere in campo, magari in collaborazione con istituzioni di grande prestigio come Maggio Musicale, Uffizi, Fondazione Strozzi, Museo del Nocecento e chiunque voglia dare un contributo importante in tale direzione. Fino a oggi ci siamo concentrati su Ztl sì Ztl no come se il vero problema fosse come raggiungere il centro e non perché venirci. Noi vogliamo ribaltare il paradigma e lanciare una grande chiamata alle armi di tutte le anime culturali, sociali ed economiche della città per creare e portare avanti un progetto che rivitalizzi il cuore storico e lo riporti a quella sua funzione identitaria e culturale che da sempre lo contraddistigue».

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