NICOLA DI RENZONE
Cronaca

"Con l’eolico a rischio animali rari e protetti"

L'associazione "Atto Primo" evidenzia la ricchezza ambientale del Monte Giogo di Villore, minacciata dall'impianto eolico in corso. Presenza di specie protette come il gatto selvatico e pipistrelli. Richiesta di designazione dell'area a "Zona Speciale di Conservazione".

"Con l’eolico a rischio animali rari e protetti"

L’associazione "Atto Primo, Salute, Ambiente e Cultura" mette in luce la ricchezza e la biodiversità dei crinali del Monte Giogo di Villore, destinati ad ospitare il grande impianto eolico in corso di realizzazione da parte di Agsm. Lo fa sottolineando la presenza di specie come il gatto selvatico, pipistrelli protetti dalla direttiva europea "Habitat" e varie specie di crostacei ed anfibi come il gambero autoctono, la Salamandra perspicillata e la Rana italica. Presenze per le quali sussisterebbero, secondo l’associazione, i presupposti per chiedere la designazione dell’area a "Zona Speciale di Conservazione", secondo quanto previsto dalla direttiva Habitat. Cosa che, affermano, sarebbe incompatibile con l’impianto eolico. "Presso il torrente del Solstretto – affermano – è stato avvistato con fototrappola, lo scorso 2 Gennaio, un bellissimo esemplare dell’elusivo e raro Gatto selvatico, riconosciuto e identificato come fenotipo C2 "Felis silvestris silvestris", dal Museo Naturale della Maremma preposto al Coordinamento degli avvistamenti a livello nazionale (per il Progetto scientifico Gatto selvatico Italia). La presenza del Gatto selvatico – concludono – costituisce un’attestazione dell’elevato valore ambientale dell’area del Monte Giogo di Villore". Anche Duccio Berzi, tecnico faunistico ed esperto degli animali che popolano i boschi del Mugello, sottolinea che la presenza nell’area del gatto selvatico è stata documentata da molti anni. Qui, affermano, è stato anche individuato l’areale stabile dell’aquila Gaia. "In questi territori – concludono – recenti sopralluoghi di esperti di chirotteri hanno attestato la presenza di pipistrelli protetti dalla Direttiva Habitat, Allegato II, quali colonie di Barbastella barbastellus, Myotis emarginatus, Rhinolophus Hipposideros e altri soggetti".