
Come funziona Tor e tutti i suoi segreti
Il browser TOR è l’insieme di darknet più grande a cui si può accedere. Da pochi mesi Amnesty International, l’Ong che difende i diritti umani, ha aperto un sito su TOR. Nell’incontro con la polizia abbiamo trovato interessante il suo funzionamento. TOR è un software libero senza server centrale che utilizza pc di utenti che accettano di fare da nodo. TOR è l’acronimo di The Onion Router perché, proprio come in una cipolla, il messaggio è nascosto sotto diversi strati di crittografia. L’anonimato è diverso da navigare in incognito: questa funzione offerta dai comuni browser cancella le tracce che abbiamo lasciato nei siti ma siamo rintracciabili; l’anonimato garantisce l’impossibilità di visualizzare i nostri dati a terzi, tranne al nodo precedente e al successivo al nostro. Quando si invia un messaggio, viene prima crittografato dal nostro computer, poi inviato insieme alla chiave crittografica ad un volontario che compone il primo nodo (guard router) che lo crittografa nuovamente e lo invia (sempre con la chiave) al secondo nodo (middle router) che fa la stessa cosa fino all’ultimo nodo (exit router) che decritta il messaggio e lo invia al destinatario. Ogni nodo comunica solo con il precedente e il successivo rendendo anonimi mittente e destinatario.