REDAZIONE FIRENZE

“Colpi di calore nei cantieri ma precauzioni scarse”, le accuse della Cgil

L'allarme del sindacato e le domande: “Possibile che di questa situazione ce ne accorgiamo solo noi? Solo noi andiamo nei cantieri e negli opifici?"

Un cantiere

Firenze, 13 luglio 2023 - "Siamo molto arrabbiati della situazione che quotidianamente troviamo nei cantieri e nelle fabbriche del settore delle costruzioni a Firenze".

Lo afferma il segretario generale della Fillea-Cgil di Firenze, Marco Carletti, che lamenta le mancate precauzioni contro i colpi di calore in cantieri e opifici, in giornate torride come quelle di quest'ultimo periodo.

"Le temperature atmosferiche all'aperto superano i 38 gradi centigradi e nei capannoni industriali superano i 40 gradi, e quasi nessuna azienda ha provveduto ad organizzare zone di raffreddamento, pause di 10 minuti ogni ora, punti di distribuzione di acqua fresca – sostiene la Fillea Cgil –. Sono sempre più disattese le norme sulle precauzioni contro il colpo di calore. Possibile che di questa situazione ce ne accorgiamo solo noi? Solo noi andiamo nei cantieri e negli opifici? Facciamo appello a Asl e Ispettorato del lavoro: possibile non riescano a vedere nulla di tutto questo?".