’Città svenduta’. Nardella querela Montanari

Il sindaco denuncia lo storico dell’arte per l’intervento a Report su Rai 3 e presenta una richiesta danni da 165mila euro

Punzecchia punzecchia... è arrivata la querela, con una richiesta di danni da 165mila euro.

Fra lo storico dell’arte Tomaso Montanari e il sindaco Dario Nardella non è mai stato amore, come del resto non lo era neppure con il predecessore Matteo Renzi.

Ma ultimamente il critico fiorentino non ha perso una sola occasione per bacchettare Palazzo Vecchio. L’ultima uscita che ha mandato su tutte le furie Nardella è stato l’attacco sul progetto di “teleferica“ per collegare il giardino di Boboli con Costa San Giorgio e l’ex Ospedale militare, in procinto di diventare un hotel di super lusso.

"Firenze è una città in svendita. E’ una città all’incanto, è una città che si piglia chi offre di più, e gli amministratori di Firenze sono al servizio di questi capitali stranieri", tuonò Montanari ai microfoni di Report su Rai 3.

Il sindaco ebbe modo, su invito della trasmissione, si ribattere e spiegare il progetto delle teleferica e del recupero della vecchia caserma. Ma non gli è bastato e, come ha raccontato lo stesso querelato, Nardella ha presentato denuncia chiedendo allo storico dell’arte un risarcimento danni per 165mila euro.

In attesa di vedere come andrà a finire in tribunale, ecco alcuni dei tanti attacchi sferrati da Montanari contro Nardella e la sua giunta. A partire dalla sfilata all’inizio di settembre di Dolce e Gabbana, sostenendo che si voleva far passare per cultura un avendo solo mondano, concludendo che i fiorentini erano stati "dolcemente gabbati" dallo sconto che era stato fatto sulla tassa di occupazione del suolo pubblico.

A maggio invece, sempre il cattivissimo critico, attaccò Nardella per i ritardi, dopo il lockdown, sulla riapertura dei musei civici, ironizzando sul sequestro di Masaccio e Donatello, praticamente presi in ostaggio.

Recentemente se l’è presa anche con Museo della lingua italiana e sulla realizzazione della Loggia Isozaki per gli Uffizi, due progetti annunciati da Dario Franceschini, sostenendo che si davano "mance, mentre la biblioteca nazionale muore".

E dire che proprio il ministro del Mibact a ottobre scorso ha nominato Montanari presidente della Fondazione del Museo Richard Ginori della manifattura di Doccia. E ciò con l’entusiasmo del sindaco pentastellato di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi, ben felice di dare un dispiacere al collega di Palazzo Vecchio.

Olga Mugnaini

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