
Cimitero e minacce al sindaco: "Un vile attacco per colpire Fossi"
Tanti messaggi di solidarietà al sindaco di Signa, Giampiero Fossi, mentre vanno avanti le indagini dei carabinieri della compagnia di Signa per individuare chi abbia chiuso con un lucchetto il cancello del cimitero comunale e lasciato un plico con una lapide e una lettera indirizzati al primo cittadino. L’episodio è stato scoperto domenica mattina, quando alcuni utenti hanno trovato il cimitero chiuso con una catena, un volantino che legava il gesto alla protesta verso il degrado dei camposanti comunali, ma anche una confezione regalo indirizzata al sindaco, contenente un pezzo di lapide e l’invito a tenerla in Comune, a Villa Alberti, al Museo della Paglia o sul proprio comodino. "Esprimo la solidarietà del nostro partito a Giampiero Fossi per l’inquietante pacco a lui indirizzato – ha detto il segretario regionale Dem, Emiliano Fossi -. Con parole e simboli che evocano il lutto non si scherza. Chiediamo anche noi alle forze dell’ordine di trovare al più presto i responsabili di questi atti intimidatori che si sono ripetuti nel giro di poco tempo. Fare l’amministratore è un lavoro difficile, più di quanto si immagini, e può anche esporre a confronti aspri, che però non devono sfociare in atti come questo". "Piena solidarietà e vicinanza a Giampiero Fossi – hanno scritto Matteo Biffoni e Simone Gheri, rispettivamente presidente e direttore di Anci Toscana, l’associazione dei Comuni - per l’episodio accaduto al cimitero di San Miniato, dove è stata ritrovata una busta con pezzo di pezzo di lapide e una lettera a lui indirizzata. Gesti sconsiderati e pericolosi, che niente hanno a che fare con il dibattito pubblico e il diritto di critica". "Trovo che quanto accaduto non sia da sottovalutare – ha commentato il segretario del Partito Democratico signese Federico La Placa -. Dietro a questi episodi, diversi e ripetuti nel tempo, c’è qualcuno che usa il tema dei cimiteri come spunto per attaccare la persona di Giampiero Fossi, più che l’amministrazione. Anche quanto scritto indirizzato al giornalista Pier Francesco Nesti (a sua volta citato nel volantino affisso al cancello del cimitero) mi ha lasciato allibito. Auspico che le altre forze politiche presenti in Consiglio comunale e quelle che stanno per presentarsi alle elezioni battano un colpo, perché a prescindere dal colore politico ci si deve schierare sempre a difesa delle istituzioni e di chi le rappresenta".
Quello di domenica è l’ennesimo di una serie di episodi iniziati nell’aprile 2023 con il ritrovamento di alcune ciocche di capelli nel cimitero di San Mauro. Poi sono seguiti i lucchetti ai cancelli il 1° novembre, il 1° gennaio scorso e ieri, ma anche lettere anonime, striscioni e volantini con la misteriosa sigla Cpssp. Infine, recentemente, tre croci lasciate sotto i portici di viale Mazzini, a due passi dal Comune, e ancora una lapide appoggiata accanto alla porta del municipio. I cimiteri sono, a Signa, da anni al centro di polemiche per la situazione di grave degrado, ma anche di cause e contenziosi. A marzo scorso la gestione è tornata al Comune e sono iniziati alcuni interventi di sistemazione, ma il clima è evidentemente rimasto ben lontano dalla normale dialettica.