
Cimiteri chiusi il pomeriggio Commercianti e cittadini in rivolta
di Gabriele Manfrin
Firenze
"Mia madre è stata seppellita stamani, e dopo pranzo, ho trovato il cancello del cimitero sbarrato – racconta con la voce rotta dal lutto e le lacrime agli occhi Daniele Estagi, incontrato davanti all’ingresso di Trespiano mentre andava a dare un ultimo saluto a sua mamma – Una chiusura così priva noi familiari di stare vicino ai nostri cari, mia madre è scomparsa da 4 giorni, è un momento di sofferenza, avrei solo voluto salutarla"
Non si placano le polemiche relative alla chiusura pomeridiana dei cimiteri in città, tra commercianti in rivolta e lamentele cittadine, il provvedimento continua a far discutere. Nella giornata di ieri un gruppo persone ha protestato insieme ai negozianti davanti al cimitero di Trespiano, "Vergona a chiudere i cimiteri il pomeriggio" recitava lo striscione appeso sul cancello (poi rimosso dal personale e spostato nel piazzale)
"Questo è un grosso danno – spiega la fiorista Simona Visani – lavoriamo un prodotto fresco, che si deteriora e così ci tocca buttarlo via. Già le cose non vanno come in passato, se il comune ci voleva definitivamente tagliare le gambe questo è il modo giusto" conclude.
"E’ una vergogna, c’è tutta la mia famiglia seppellita qui - aggiunge con un filo di rabbia la cittadina Laura Sirelli– Non tutti sono liberi la mattina e non è giusto. Il cimitero i giorni lavorativi deve essere sempre aperto, tutti hanno il diritto di portare un fiore ai cari defunti"
"Spero che trovino una soluzione – si aggiunge al coro la marmista Grazia Bandini – anche aprire 3 pomeriggi a settimana sarebbe più plausibile. Ora c’è il periodo pasquale, vi potete immaginare che danno a tutto l’indotto, siamo senza parole, davvero"