Chiusura pomeridiana dei cimiteri "Mai visto un provvedimento simile"

Protesta dei commercianti attorno a Trespiano: "E’ una vergogna"

Chiusura pomeridiana dei cimiteri  "Mai visto un provvedimento simile"
Chiusura pomeridiana dei cimiteri "Mai visto un provvedimento simile"

"Una chiusura del genere è un fulmine a ciel sereno – spiega Grazia Bandini, marmista al cimitero di Trespiano, per la rossi Ancillotti Srl – Il provvedimento danneggia sia i cari dei defunti, che non potranno visitare i loro morti, ma anche i lavoratori e i dipendenti della struttura. Siamo alle porte della primavera, stanno iniziando le belle giornate, come si può anche solo pensare di chiudere tutti i cimiteri in orario pomeridiano." s’interroga. I lavoratori dell’indotto cimiteriale sono in rivolta dopo che tramite un provvedimento è stata decisa la chiusura tutti i pomeriggi, nessuno escluso, dei cimiteri in città dal 12 marzo fino a giugno.

"Potevano immaginarsi delle misure differenti – rilancia Daniela Iannone, fioraia di “Idea Fiore“, del cimitero Porte Sante - si poteva pensare di chiudere soltanto tre pomeriggi a settimana. Abbiamo l’attività da oltre trent’anni, ed uno sbarramento del genere il pomeriggio non si era mai visto. Si sta anche avvicinando la Pasqua, un periodo in cui il cimitero è notoriamente più affollato. Mi chiedo come farà chi viene da fuori città, se potrà accedere soltanto il mattino" conclude

"E’ una vergogna che una città come la nostra non abbia i cimiteri aperti dopo pranzo - si aggiunge al coro Guido de Lagatinerie, fiorista del cimitero di trespiano – spesso molte persone la mattina lavorano, e il provvedimento nega al cittadino di poter far visita ad un proprio caro defunto. Ci dicono che manca il personale, e come sempre invece di reperirlo hanno preso la scelta più semplice: chiudere".

"Sono quarant’anni che faccio questo lavoro e non ho ricordanza di una chiusura così prolungata nel periodo primaverile – continua Grazia Bandini - Come faremo a respingere un famigliare che si reca dal proprio caro, in passato ho visto gente con le lacrime agli occhi che ci supplicava di poter salutare il proprio defunto. Non ci hanno comunicato niente a livello formale, ci aspettavamo almeno una nota ma niente, lo abbiamo scoperto grazie a questi cartelli" conclude

Alcuni lavoratori si stanno organizzando per coinvolgere la cittadinanza nella protesta, ed hanno inviato un reclamo scritto all’amministrazione in cui si chiede di ascoltare le voci dei cittadini modificando il provvedimento e mantenendo l’orario di apertura 8 – 16.30.

Gabriele Manfrin