Centrodestra, un’altra fuga in avanti. Rossi: "Il nome entro la fine del mese"

Il coordinatore regionale di FdI fa il punto: "Ci siamo quasi". Ma sarà Schmidt?

La domanda sul candidato del centrodestra per le comunali fiorentine è ormai un classico. "Quanto manca all’annuncio della candidatura di Eike Schmidt?", è la richiesta principale. Stavolta a rispondere è stato il deputato e coordinatore regionale di Fdi Fabrizio Rossi. Che ha cercato di dribblare ma ha poi detto che è altamente probabile che entro fine mese ci sarà l’annuncio sul candidato e quindi scopriremo se davvero Schmidt sfiderà personaggi come Sara Funaro (centrosinistra), Stefania Saccardi (Iv), Dmitrij Palagi (Sinistra, eccetto Si), Tomaso Montanari (che ancora non ha scelto il nome del candidato) e Cecilia Del Re (con la sua Firenze Democratica, sempre se correrà da sola).

Sulle comunali, dice Rossi, "stiamo lavorando con i coordinatori regionali da oltre 8 mesi, abbiamo praticamente chiuso" a livello di candidati "tutti i comuni sopra i 15mila abitanti: abbiamo chiuso Prato, Livorno, ora chiuderemo Firenze nel più breve tempo possibile. Se entro fine mese arriveremo alla quadra sul candidato a Firenze? Può darsi". Ancora qualche giorno dunque e, in generale, la chiarezza arriverà perché tanti movimenti sul fronte alleanze sono attesi dopo le Regionali in Sardegna, stress test per tutti i partiti.

A gestire la partita per il centrodestra rimane naturalmente Giovanni Donzelli, responsabile nazionale dell’organizzazione di Fdi, la persona che ha più di tutti voce in capitolo in questo momento.

Dopo gli "entusiasmi" delle passate settimane – Donzelli aveva parlato in questi termini in relazione alle dichiarazioni del capogruppo a Palazzo Vecchio Alessandro Draghi che si era sbilanciato su Schmidt – adesso il motto per tutti è quello di evitare fughe in avanti. Per questo Rossi, che è comunque persona super titolata a parlare, cerca di restare in equilibrio. Dando le certezze della corsa elettorale: "La gente chiede che il centrodestra sia unito e lo sarà, che la coalizione sia ampia e lo sarà", afferma. E il candidato? Stavolta manca poco.

Niccolò Gramigni