"Cedolare secca sui canoni d’affitto e servizi veri tarati per i residenti"

Le proposte del senatore Marcheschi (FdI): "Il governo è pronto a collaborare"

"Cedolare secca sui canoni d’affitto  e servizi veri tarati per i residenti"

"Cedolare secca sui canoni d’affitto e servizi veri tarati per i residenti"

No al provvedimento di Nardella sugli affitti brevi ("Per noi la libertà individuale e di impresa è un principio intoccabile"), sì invece a nuove e diverse soluzioni per controllare il fenomeno dell’overtourism daun lato e tutelare la residenza dall’altro. Così il senatore di Fratelli d’Italia Paolo Marcheschi, capogruppo in commissione cultura del Senato, s’inserisce nel tavolo di confronto tra il Ministero del turismo, le categorie economiche ed i sindaci sul disegno di legge in materia di affitti brevi.

Ecco le sue proposte: "Ritengo e sia necessario agire sia sul fronte fiscale (esempio con la cedolare secca) sia sull’offerta dei servizi ai ‘veri residenti’. E questo dei ‘veri residenti’ è un punto cruciale. I Comuni devono in primis potenziare i controlli sui ‘veri residenti’, ad esempio incrociando le informazioni sulle utenze dei servizi pubblici, ad iniziare dal pagamento della Tari. Quanti sono i veri residenti e quanti sono i locatori abusivi?".

"Siamo solo all’inizio. L’intento del Governo – aggiunge ancora Marcheschi - è quello di arrivare, per quanto possibile, ad un testo condiviso, con la consapevolezza che una regolamentazione nazionale del settore è una novità assoluta in un territorio complesso ed eterogeneo come quello italiano. Si apre ora il tavolo di concertazione con categorie sociali e sindaci, a dimostrazione della sensibilità che questo governo ha sul tema".

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