LEONARDO BARTOLETTI
Cronaca

Castello Torre a Decima, nuova vita. Al via il recupero e la rigenerazione

L’amministrazione visita la struttura. Il sindaco: "Riqualificazione dell’area a livello agricolo e ambientale"

Castello Torre a Decima, nuova vita. Al via il recupero e la rigenerazione

Castello Torre a Decima, nuova vita. Al via il recupero e la rigenerazione

Destinato a nuova vita. Dopo il cambio di proprietà, il Castello di Torre a Decima si avvia verso un percorso di recupero - oltre che dello stesso castello - anche delle coloniche annesse alla proprietà. L’amministrazione comunale, insieme ai tecnici, ha svolto un sopralluogo al castello incontrando i nuovi proprietari. Nel corso dell’incontro sono stati visitati gli ambienti del Castello e gli annessi della tenuta, che saranno oggetto di riqualificazione e recupero per un intervento che farà tornare fruibile uno degli immobili storici e di maggior pregio del territorio comunale. La base del recupero sarà un intervento di rigenerazione dell’ecosistema agricolo esistente, che interesserà tutta la tenuta e i tanti annessi che la compongono. Il Castello di Torre a Decima sorge nel cuore dell’antico feudo dei Conti Guidi, ai piedi del monte di Croce, nelle vicinanze di Molino del Piano. L’imponente maniero risale al XII-XIII secolo e conserva tutt’oggi l’antica torre e tracce della fortificazione medievale. Nel XV secolo l’interno venne arricchito da porticati e loggiati in stile rinascimentale, mentre il perimetro murato fu a sua volta circondato da massicce opere bastionate in pietra. La vicina cappella di origine medievale – attualmente in stato di abbondono e interessata da evidenti crolli e cedimenti - è dedicata a Maria Maddalena de’ Pazzi che vi soggiornò nel XVI secolo. La leggenda narra che dopo la fallimentare Congiura ordita nel vicino Castello del Trebbio dalla famiglia Pazzi, ai danni dei Medici nel 1478, Torre a Decima divenne il loro rifugio. Il complesso venne gravemente danneggiato durante il secondo conflitto mondiale e, nel primissimo dopoguerra, fu oggetto di un completo restauro. Negli anni si sono succedute diverse proprietà fino all’attuale, che ha deciso di investire nel recupero di un vero e proprio emblema di storia e tradizione del territorio. "Un progetto bello ed ambizioso - ha detto la Sindaca Monica Marini – che prevede la rigenerazione degli immobili presenti e dell’intera area dal punto di vista agricolo ed ambientale. Un percorso di grande valore storico e culturale, ma anche affettivo per il nostro territorio".