Castelli, terrazze, borghi e cappelle. Matrimoni: il Chianti apre le porte

Le amministrazioni di Greve, Barberino e San Casciano investono nel settore wedding. A disposizione decine di luoghi: dalle ville panoramiche alle colline, dalle sale affrescate alle cattedrali.

Castelli, terrazze, borghi e cappelle. Matrimoni: il Chianti apre le porte

Le amministrazioni di Greve, Barberino e San Casciano investono nel settore wedding. A disposizione decine di luoghi: dalle ville panoramiche alle colline, dalle sale affrescate alle cattedrali.

Sposarsi è per molte coppie un sogno, celebrarlo nel Chianti diventa un favola. Così i Comuni di Greve, San Casciano e Barberino Tavarnelle investono nel wedding e aprono i loro spazi più emozionanti dove dire il fatidico ’sì’. Come la sala ottocentesca pensata per accogliere l’opera lirica alla fine del XIX secolo del teatro comunale Niccolini di San Casciano. O il luogo emblema della città perduta di Semifonte in Valdelsa, la cappella secentesca di San Michele Arcangelo.

Oppure la vista mozzafiato e affaccio panoramico sulle colline del Chianti classico nello spaziodavanti al museo di San Francesco a Greve. Sono alcune delle soluzioni che si sommano alle più tradizionali sale consiliari nei palazzi comunali per celebrare il rito civile nei Comuni del Chianti. "Sono sempre più numerose le coppie che scelgono il Chianti come destinazione nuziale – dichiara il sindaco di San Casciano, Roberto Ciappi –. Da noi, d’estate, è disponibile anche l’arena di piazzetta Samonà cuore della Cittadella della cultura". A questi si somma la sala conferenze ’Lucia Bagni’ all’interno della biblioteca tra gli scaffali e gli antichi documenti che caratterizzano il patrimonio librario sancascianese, e le ville Il Poggiale e Il Palagio. "Insieme a Palazzo Malaspina, cuore di San Donato in Poggio, ad andare per la maggiore è la cappella di San Michele Arcangelo", spiega il sindaco di Barberino Tavarnelle, David Baroncelli. Un luogo che "conquista e affascina anche per la somiglianza, in scala 1 a 8, con la cupola della cattedrale fiorentina di Santa Maria del Fiore".

Una scelta data anche "da un’antica tradizione di origine contadina – aggiunge – secondo la quale tre giri a braccetto dell’amato o dell’amata compiuti intorno alla Cupola sono di buon auspicio". Altre case comunali sono il borgo di Prummiano e il Paese dei Campanelli a Petrognano. A Greve il sindaco Paolo Sottani propone il museo di San Francesco: "È un luogo che riflette l’essenza delle nostre radici, di un’identità fortemente improntata alla bellezza, all’eleganza, alla ricchezza del patrimonio storico-artistico che attesta la lunga storia del Chianti". Sottani annuncia, inoltre, che dalla primavera del 2025 sarà disponibile un’altra location. "Lavoriamo per completare l’opera di riqualificazione della Cappella di San Michele alle pendici dei Monti del Chianti, parte del complesso comunale di Villa San Michele, di cui abbiamo già ristrutturato il tetto e attraverso l’art bonus è stato realizzato il restauro dell’affresco della Madonna con Bambino e Santi". Tra le altre location, il Castello di Vicchiomaggio.

Andrea Settefonti