
Il Balletto di Milano stasera sarà in scena a Fiesole, al Teatro Romano, con Carmen
Un amore e poi un altro, una donna libera e per questo destinata alla tragedia. Pochi i personaggi così iconici in tutta la storia della letteratura e della lirica in particolare. È ‘Carmen’, l’opera di Georges Bizet che il Balletto di Milano porta in scena (proprio in versione di balletto) stasera alle 21,15 al Teatro Romano di Fiesole per l’ultimo appuntamento di danza di questa 78esima edizione dell’Estate Fiesolana. Una donna anticonformista, gitana, ribelle, una Carmen, che incarna tutto l’animo femminile, capace di irretire Don José e il torero Escamillo, ma legata a un fato che si fa tragedia. Un’opera in cui il protagonista principale forse è il Destino, che si svela tramite i simboli di tre carte. La prima ad essere girata, infatti, è l’amore, che si instaura tra Don José e Carmen, poi il tradimento con il torero Escamillo e, infine, la morte, che arriva nel finale per mano di un pugnale, in un vero e proprio femminicidio, prima ancora che venisse definito tale. E non è un caso che ‘Carmen’ sia la terza opera più rappresentata in tutto il mondo, anche grazie al suo verismo e allo sconvolgimento di una tradizione, quella dell’Opéra-comique. Ma a portare in scena uno dei personaggi più importanti della storia della lirica è il Balletto di Milano, con una delle produzioni più attese della stagione.
Una compagnia che è ambasciatrice della danza italiana in tutto il mondo e la prima ad esibirsi al Teatro Bolshoi di Mosca nel 1999, oggi di stanza al Teatro Lirico Giorgio Gaber, luogo simbolo del grande spettacolo meneghino. Un balletto in due atti e quattro quadri, con le musiche dell’opera originale di Georges Bizet in quattro atti, ispirato liberamente alla novella di Prosper Mérimée e impreziosito dalle coreografie di Agnese Omodei Salè, che firma anche la regia, e di Federico Veratti, mentre la scenografia è firmata da Marco Pesta.
Insomma, un’opera attualissima con l’uccisione di Carmen dalle mani di Don José, sergente facoltoso incapace di accettare il rifiuto e il tradimento, ma anche l’animo libero e mai sottomesso dell’amata gitana. Un femminicidio che il balletto denuncia con la scarpa rossa ai piedi della protagonista, quando questa è ormai senza vita. Ed è una danza, questa ‘Carmen’ fatta di pas de deux travolgenti, danze corali gitane, soldati e sigaraie al centro di una manifattura dei tabacchi, che fa da sfondo alla tragedia, che arriva a Fiesole subito dopo la partecipazione in Cina al Xinjiang International Dance Festival e la tournée primaverile in Asia centrale. I biglietti per ‘Carmen’ (al costo di 25 euro per il primo settore e 20 per il secondo) sono ancora disponibili su www.ticketone.it e nei punti vendita Box Office Toscana.
Lorenzo Ottanelli