Due milioni in regalo al canile. "Ma come sono stati utilizzati?"

L'esposto di un gruppo di volontari

Un canile (foto repertorio)

Un canile (foto repertorio)

Firenze, 9 aprile 2018 - Sull'esito dell’esposto sul canile del Termine presentato in procura nell’autunno scorso forse si saprà qualcosa di più nei prossimi giorni. L’esposto riguarda l’eredità da due milioni di euro che una ricca signora fiorentina aveva destinato ai cani ospitati nella struttura (ne accoglie circa 250, oltre a un’ottantina di gatti). Quella ricca eredità è stata utilizzata secondo il volere della donatrice, oppure ne è stato fatto un uso distorto, per altri fini? Nel mirino dei sospetti ci sarebbero alcune operazioni immobiliari, in particolare l’acquisto di immobili, un capannone a Firenze e un appartamento a Fiesole.

Pochi giorni fa la vicenda dell’eredità e dei sospetti su come sia stata utilizzata è finita al centro di un faccia a faccia sull’emittente Lady Radio tra l’avvocato Giovanni Giorgetti e Alberto Alberti, ex presidente della onlus «Unione Amici del Cane e del Gatto», ritenuto quanto meno una «memoria storica» del canile del Termine. L’avvocato Giorgetti, insieme ai colleghi Giovanni Marchese e Marco Antonio Vallini è colui che ha firmato l’esposto per conto di uno gruppo di volontari del canile.

Il legale ha chiesto conto anche della pubblicazione dei bilanci degli ultimi anni delle onlus che fanno capo al canile del Termine ipotizzando – qualora emergessero irregolarità – di chiedere alla Regione Toscana la revoca della qualifica di onlus. Ai microfoni Alberti ha rivendicato la regolarità e bontà degli investimenti immobiliari effettuati. Da parte sua l’associazione Amici del Cane e del Gatto, tramite la sua presidente, nell’ottobre scorso aveva spiegato sul quotidiano online ‘Piananotizie’ che i soldi arrivati dall’eredità erano stati messi in banca e che il consiglio aveva deciso di effettuare investimenti immobiliari «per garantire continuità alla struttura», assicurandole gli introiti derivanti dall’affitto degli immobili. Nei prossimi giorni dovrebbe essere comunque la procura a pronunciarsi sull’esposto. 

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