
La sindaca Cristina Scaletti
I banchi dei mercati sono sempre meno. Calano le richieste per le concessioni a lungo termine, così come le domande degli "spuntisti" dell’ultimo minuto. La crisi del settore si sente anche a Fiesole, tanto che il Comune ha deciso di rivedere il Piano delle aree allegato al regolamento per la disciplina dello svolgimento dell’attività commerciale negli spazi pubblici.
La modifica è passata con voto unanime nell’ultimo consiglio comunale e vede la cancellazione della fiera di San Romolo. Il tradizionale appuntamento organizzato nelle vie cittadine in occasione della festa patronale del 6 luglio ha infatti ormai perso il suo fascino, tanto che lo scorso anno nessun banco si è presentato. Niente brigidini, porchetta così come abbigliamento e artigianato. Questa l’offerta dei diciotto stalli disponibili, rimasti vuoti.
Per il piano delle aree, allegato al regolamento comunale delle attività commerciali negli spazi pubblici fiesolani, si tratta della seconda modifica in appena due anni. A doverci rimettere mano per prima è stata l’amministrazione Ravoni. La modifica aveva cancellato la Fiera di San Francesco e quella di Caldine. L’appuntamento di San Romolo invece era stato confermato, ma con i banchi spostati in piazza del Mercato. "Non ci sono concessioni attive quindi sopprimiamo anche San Romolo, con l’intento però – ha detto la sindaca Cristina Scaletti, illustrando il provvedimento al consiglio comunale – di promuove nuove iniziative che possano richiamare nuovi operatori commerciali".
"Auspichiamo si lavori per aiutare anche i mercati settimanali delle frazioni, perché sono momenti di socializzazioni. Sarebbe importante anche – ha osservato il capogruppo dei cittadini per Fiesole Renzo Luchi – si possano recuperare pure le sei piazzole, oggi vuote, dove prima c’erano i fiorai di Caldine, quello del cimitero di Fiesole e la vendita di frutta e verdura a Pian di San Bartolo".