Campioni in mostra in memoria di Ginettaccio

La visita gratuita fino al 30 giugno con cimeli dei big della Grande Boucle

Campioni in mostra  in memoria di Ginettaccio

Campioni in mostra in memoria di Ginettaccio

Il museo del ciclismo di Ponte a Ema, intitolato al grande Bartali, celebra in una mostra gratuita fino al 30 giugno i campioni italiani delle due ruote che hanno vinto il Tour de France. In tutto 10 vittorie iridate vengono ricordate in un’esposizione temporanea, omaggio ovviamente a Gino Bartali e a Gastone Nencini, ma anche a tanti altri atleti.

C’è Ottavio Bottecchia, il primo italiano a trionfare al giro di Francia esattamente 100 anni fa, bissando l’anno successivo. Fausto Coppi ha vinto il suo primo tour nel 1949, replicando nel ‘52, l’anno della storica foto dello scambio della borraccia con Bartali. Felice Gimondi vinse da matricola nel 1965, primo italiano ad ottenere la tripla corona Tour-Giro-Vuelta. La mostra ricorda Marco Pantani: il Pirata realizzò la doppietta Giro-Tour nel 1998. Vincenzo Nibali con la vittoria del giro di Francia nel 2014 divenne il sesto ciclista al mondo ad ottenere la tripla corona. E poi appunto il campione ‘di casa’ Bartali, vincitore del Tour nel ‘38: non rese omaggio al Duce, ma alla Madonna. Il suo secondo giro di Francia vittorioso fu nel 1948. Nencini, il "Leone del Mugello" lo vinse nel 1960, dopo una strepitosa decima tappa. La mostra in corso al Museo ricorda i campioni con le loro bici, cimeli e oggetti tra cui la Legnano originale di Bartali del ‘38 e le maglie dal campione nello stesso anno e nel ‘48. Ci sono anche la Bianchi originale del Tour del ‘49 di Coppi e quella utilizzata da Nencini nel ‘60. In contemporanea c’è anche l’esposizione ‘Le bici dei mestieri di Marco Paoletti’, collezione di famiglia con la bici del pompiere, del barbiere, del postino e del calzolaio.

Manuela Plastina

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