GABRIELE MANFRIN
Cronaca

Campionati del mondo La danza parla fiorentino Alessia domina e fa il pieno di medaglie

Tacchini, 22enne di Campi guadagna tre ori agli Ido World Champions nelle categorie assolo, passo a due e coreografia di gruppo "Sono felice, ho fatto tanti sacrifici ma ce l’ho fatta"

Alessia Tacchini, ventiduenne fiorentina, ha vinto il mondiale di danza classica. Con tre ori in tre discipline differenti, ha sbancato gli Ido world champions, i campionati del mondo in Slovenia. Assolo di danza classica, passo a due e coreografia di gruppo: questi i trofei portati a casa dalla giovane ballerina. Ai mondiali la ‘Dance studio direzione Luna Ronchi’, società dove Alessia Tacchini si allena, era stata designata dalla Federazione danza del Coni per rappresentare l’Italia per e competere contro Lituania, Finlandia, Serbia, Canada, Polonia, Slovenia, Belgio, Bosnia-Erzegovina, Coazia, Norvegia, Francia e Germania.

La ballerina aveva vinto regionali e nazionali, il mondiale è stata la ciliegina sulla torta: "Sono veramente felice per questa vittoria, era la prima volta che partecipavo al campionato del mondo, non è stato facile. Ottenere il primato in tre diverse discipline è una grande soddisfazione – spiega l’atleta –. Rappresentare l’Italia praticando lo sport che amo da sempre è stato un onore grandissimo. Per raggiungere questo traguardo ho fatto molti sacrifici, come seguire un’alimentazione sana e particolare per rimanere in forma e un piano di allenamento costante di quattro ore al giorno. La vera passione per questo sport è l’ingrediente segreto per non cedere", garantisce la campionessa. Diplomata al liceo linguistico e residente a Campi, Alessia Tacchini danza da quasi vent’anni: "Pratico da quando avevo tre anni. Verso i 12 anni la mia insegnante dell’epoca, le sono ancora molto affezionata, mi ha suggerito di iscrivermi ad una scuola di danza più professionale. E da qualche anno ho trasformato la passione in un lavoro, negli ultimi anni ho lavorato in alcuni teatri internazionali ballando per alcune compagnie, l’ultima a Berlino. Il mio sogno è di continuare a danzare e di far rimanere la danza un lavoro a tutti gli effetti".

La giovane sottolinea anche gli sforzi per conciliare la vita privata e gli affetti con una carriera di alto livello: "E’ la difficoltà maggiore del mio lavoro ma anche di ogni professione agonistica in generale. Mi sono allontanata dalla mia famiglia intorno ai 13 anni per inseguire il mio sogno, ho avuto la fortuna di avere una famiglia forte e affettuosa che mi ha seguito e appoggiato in tutte le mie scelte riguardanti la danza. I miei non sono mai stati un ostacolo, anzi. Preziosi i consigli della campionessa: "A una ragazza che ha questa passione e sogna di poter un giorno trasformarla in una professione, il suggerimento è di buttarsi, di coltivare l’interesse e seguirlo con impegno e dedizione. La danza classica ti forma sotto ogni aspetto, ti cresce e ti rinforza soprattuto a livello mentale. Naturalmente richiede moltissimi sacrifici, ma se la passione è forte e salda questi non saranno mai ostacoli insuperabili".

Gabriele Manfrin