REDAZIONE FIRENZE

Caldine, campini chiusi e poi riaperti

La decisione del prete dopo che alcuni bambini avevano sporcato.

La decisione del prete dopo che alcuni bambini avevano sporcato.

La decisione del prete dopo che alcuni bambini avevano sporcato.

Sporcizia abbandonata a terra e qualche marachella di troppo tra il campetto e i giardini adiacenti alla chiesa di Caldine. Per questo don Giovanni Terreno (nella foto) aveva pensato di chiudere i campini dell’oratorio non per un giorno, non per una settimana, ma a tempo indeterminato. Una decisione presa per educare i bambini che lì spesso si radunano per passare i pomeriggi, ma che ogni giorno qualcuno lascia sporchi.

Poi, un ripensamento dovuto all’intervento delle famiglie. Meglio riaprirli, per permettere a tutti di giocare in maniera gratuita come sempre è stato. "A rimetterci saranno in tanti per il comportamento di pochi", diceva il parroco poco prima di decidere di riaprire il campetto. Ora l’idea è quella di dialogare con i ragazzi per fargli capire che non è bello lasciare i rifiuti in giro: il bene comune è più importante di qualche gioco che diverte sul momento ma poi tocca a qualcuno rimetterci le mani.

Una decisione per venire incontro alle famiglie e ai ragazzi che hanno necessità di uno spazio in cui divertirsi e stare in compagnia. Magari senza malizie e parolacce, che fin troppe volte si sono sentite urlare in mezzo alle porte del campetto di calcio.

Daniela Giovannetti