
La decisione del prete dopo che alcuni bambini avevano sporcato.
Sporcizia abbandonata a terra e qualche marachella di troppo tra il campetto e i giardini adiacenti alla chiesa di Caldine. Per questo don Giovanni Terreno (nella foto) aveva pensato di chiudere i campini dell’oratorio non per un giorno, non per una settimana, ma a tempo indeterminato. Una decisione presa per educare i bambini che lì spesso si radunano per passare i pomeriggi, ma che ogni giorno qualcuno lascia sporchi.
Poi, un ripensamento dovuto all’intervento delle famiglie. Meglio riaprirli, per permettere a tutti di giocare in maniera gratuita come sempre è stato. "A rimetterci saranno in tanti per il comportamento di pochi", diceva il parroco poco prima di decidere di riaprire il campetto. Ora l’idea è quella di dialogare con i ragazzi per fargli capire che non è bello lasciare i rifiuti in giro: il bene comune è più importante di qualche gioco che diverte sul momento ma poi tocca a qualcuno rimetterci le mani.
Una decisione per venire incontro alle famiglie e ai ragazzi che hanno necessità di uno spazio in cui divertirsi e stare in compagnia. Magari senza malizie e parolacce, che fin troppe volte si sono sentite urlare in mezzo alle porte del campetto di calcio.
Daniela Giovannetti