
Scienziati di fama mondiale e premi Nobel si confrontano sulle tecnologie laser a un convegno in Francia. Il Gruppo El.En presenta innovazioni per la laserterapia, come la tecnologia Magneto Tm per la polverizzazione dei calcoli urinari.
Quattro premi Nobel per la Fisica come ‘ascoltatori’ insieme a una lunga serie di scienziati di fama planetaria. Un uditorio decisamente competente quello cui si sono trovati di fronte i relatori del gruppo El.En (con sede a Calenzano) durante il convegno "Lumière et Laser" che si tiene presso lo Château de Saint-Martin de Pallières, nel dipartimento del Var in Francia ed è organizzato dal Professor Gérard Mourou, Premio Nobel per la Fisica 2018. Obiettivo dichiarato dell’iniziativa il confronto e condivisione di conoscenze all’avanguardia nel campo della fisica e delle tecnologie laser, anche al servizio della medicina. In questo contesto il Gruppo El.En, rappresentato dal fisico Marco Tagliaferri e dall’ingegnere Filippo Fagnani, ha presentato le più recenti innovazioni nel campo della laserterapia e della chirurgia. Tra queste è stata illustrata, in particolare, la nuovissima tecnologia Magneto Tm che viene utilizzata per la polverizzazione dei calcoli e rende possibile l’eliminazione dei frammenti distrutti dalla luce laser attraverso le vie urinarie. Un metodo minimamente invasivo che evita il ricorso ad interventi chirurgici tradizionali, migliorando il comfort ed il recupero del paziente. In particolare, la tecnica presentata combina, in anteprima mondiale, la potenza del laser ad Olmio con la grande capacità di polverizzazione del laser a fibra (Tfl) a Tulio, evitando retropulsioni, e addirittura attirando, proprio come farebbe un magnete, il calcolo verso la fibra ottica. Evidentemente la tecnologia ha colto nel segno: "Sono felice che le nostre invenzioni, che hanno permesso ad alcuni di noi di conseguire anche il Premio Nobel, siano alla base di sviluppi che concretamente portano benefici all’intera umanità – ha detto ad esempio il professor Mourou -. Il dialogo tra la scienza e l’industria deve rimanere costante, ed i nostri laboratori vanno assolutamente aperti per creare sinergie con chi coniuga in modo molto concreto eccellenza tecnologica, innovazione ed ingegneria".
SN