FABRIZIO MORVIDUCCI
Cronaca

Bypass, lavori avanti piano L’inaugurazione nel 2021

La nuova strada è lunga meno di un chilometro e mezzo, ma è strategica. Prolungamento della variante di Ginestra, sfocerà in due rotatorie

di Fabrizio Morviducci

Vanno avanti i lavori per il bypass di San Vincenzo. A fare il punto della situazione è stata Metrocittà, che ha tirato le somme dopo i ritardi che si erano verificati causa pandemia. Il cantiere è stato aperto nel dicembre 2018; a quasi due anni di distanza ci sarà da aspettare probabilmente il 2021 per poter transitare sull’infrastruttura che taglierà traffico e pericoli all’interno dell’abitato di San Vincenzo a Torri. "Un intervento importante per la nostra frazione – ha detto il vicesindaco Andrea Giorgi – che i residenti aspettano da lungo tempo. L’intervento va avanti di pari passo con altri progetti di recupero a San Vincenzo, in particolare su piazza Vezzosi e la costruzione della nuova scuola Toti". La nuova scuola sarà un’eccellenza, visto che il plesso sarà l’unico in provincia di Firenze dove si insegna col metodo Montessori.

Tornando al bypass, l’infrastruttura sarà in tutto 1.326 metri di lunghezza e 10,5 metri di larghezza; assieme a quest’opera viene realizzato anche il nuovo sistema di laminazione delle piene del torrente Pesa, un intervento a sé stante ma strettamente connesso alla costruzione della nuova strada. L’importo complessivo per l’opera è di 7,5 milioni di euro, a carico della Città Metropolitana con un cofinanziamento di 1,5 milioni di euro da parte del Comune di Scandicci (500mila euro per gli espropri da finanziamento regionale). La ditta appaltatrice è l’impresa edile stradale Fratelli Massai srl di Grosseto; la durata totale dei lavori era fissata in 780 giorni (60 giorni per la bonifica bellica più 720 giorni per l’esecuzione). Ci sarà qualche ritardo, ma è ritenuto fisiologico per i problemi attraversati a causa del coronavirus, lockdown compreso. La nuova strada, è nei fatti il proseguimento della variante di Ginestra Fiorentina; sarà connessa alla viabilità storica mediante due rotatorie, una prima dell’abitato di San Vincenzo provenendo da Cerbaia e da Roveta, l’altra in corrispondenza dell’inizio della variante di Ginestra.