Bretella Barberino-Incisa Vecchia idea, nuove polemiche

Il progetto, riproposto dall’onorevole Mazzetti, bersagliato dalle critiche. I geometri e il sindaco di Borgo Omoboni: "Puntare sulle infrastrutture possibili"

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L’aver riproposto il progetto dell’attraversamento autostradale del Mugello e della Val di Sieve, da Barberino a Incisa – lo ha fatto la parlamentare di Forza Italia Erica Mazzetti (foto) a un convegno sullo sviluppo del Mugello – probabilmente non porterà alla costruzione dell’opera, ma ha riacceso il dibattito. Netta bocciatura dal Collegio Geometri della Provincia di Firenze: "Un progetto superato", così viene bollata la proposta. E il geometra Stefano Zanieri, tra gli organizzatori del convegno, esplicita il no alla bretella: "Il convegno -dice - è stata l’occasione per fare il punto sulla possibilità di rendere il Mugello connesso con Firenze, con l’eventuale potenziamento delle varie infrastrutture, in particolare della Faentina, dimostrando come questa sia una soluzione percorribile, con il contributo degli enti coinvolti anche in tempi veloci. Qui si potrebbe arrivare al raddoppio dei treni in transito sulla linea. L’idea di una bretella Barberino-Incisa sembrava ormai superata, anche alla luce della terza corsia autostradale. Si tratta di un’opera che interesserebbe tutta la vallata, dunque fuori luogo. Non è il segnale che il comitato promotore voleva sottoporre ai cittadini".

Anche il sindaco di Borgo San Lorenzo Omoboni prende le distanze: Nel 2022 parlare di nuovo della bretella è come un gol dopo il triplice fischio finale: non serve alla causa ed è buono solo per i dibattiti sulla moviola. I nostri Comuni hanno costruito un documento, Mugello 2030, con le priorità sulle infrastrutture e non solo, siglato da sindacati e categorie. In particolare puntiamo sul trasporto su ferro, Faentina e via Pontassieve, con un servizio decente, cosa che oggi non è, con più corse anche serali, e sul potenziamento del trasporto su gomma per i Comuni che non hanno la ferrovia". Omoboni invita insomma al realismo: "Al governo e ai parlamentari eletti chiediamo di ascoltare i territori, e di investire su cose realistiche, non su un’altra bretella ‘ponte sullo stretto Mugello’, ma sul potenziamento del trasposto pubblico e delle viabilità esistenti".

Paolo Guidotti

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