
Petardi (foto d’archivio)
Firenze, 30 dicembre 2016 - Fuochi d'artificio custoditi in magazzini abusivi e venduti attraverso il programma di messaggistica 'WeChat'. È quanto scoperto dalla guardia di finanza, che nei giorni scorsi ha sequestrato oltre 250 chilogrammi di materiale pirotecnico nella zona dell'Osmannoro a Firenze. Due persone, un italiano e un cinese, sono state denunciate per detenzione e vendita di materiale esplodente senza le prescritte autorizzazioni di pubblica sicurezza.
La vendita veniva pubblicizzata con volantini, che erano stati affissi nella zona Nord di Firenze, nei quali i potenziali clienti erano invitati a contattare un numero di telefono attraverso 'WeChat'. In primo tempo le indagini hanno consentito di individuare e sequestrare oltre 30 chilogrammi di artifici pirotecnici e fuochi professionali presso un'attività commerciale di accessori in pelle e abbigliamento.
Successivamente è stato scoperto un altro deposito dove, all'interno di un furgone poi sottoposto a sequestro, erano nascosti altri 220 chilogrammi di materiale. «L'attività di servizio posta in essere dai militari del contingente anti terrorismo pronto impiego del Gruppo di Firenze - spiega la gdf in una nota - è il risultato dell'intensificazione di appositi servizi di controllo economico finanziario del territorio di natura preventiva».