NICOLA DI RENZONE
Cronaca

Bimbo sott’acqua, salvato dai coetanei

Cade in piscina e rischia di affogare. Un altro bambino se ne accorge, si lancia subito e lo riporta a galla.

di Nicola Di Renzone

Stavano per affogare in piscina. Sono stati salvati. Due ragazzini, due casi, entrambi in Mugello, uno simile all’altro. A distanza di appena dieci giorni. L’episodio più recente domenica scorsa nella piscina di un campeggio di Bivigliano: un bimbo di otto anni (in piscina con la madre e la sorella) si trovava sul bordo della vasca grande, quando è scivolato in acqua. Protagonisti del ‘salvataggio’, giacché immediato, sono stati altri ragazzi che si trovavano in piscina e notando la sagoma del bambino ormai sul fondo, non hanno esitato a immergersi per recuperarlo. Erano quattro i ragazzini (Giulio, Martina, Sara e Debora), tra i sei e gli undici anni, che stavano giocando tra la piscina dei piccoli e quella dei grandi, poco più in là. Racconta un testimone: "D’un tratto Giulio ha visto sul fondo della piscina più grande il corpo fermo, immobile di un ragazzino. Ha pensato anche a un gioco, ma si è tuffato e lo ha toccato: non si muoveva".

Allora, continua il racconto, il piccolo soccorritore ha capito che quel ragazzino che giaceva sul fondo probabilmente non sapeva nuotare. Ha notato pure che era senza salvagente. "Ha chiamato subito le amiche e con il loro aiuto ha recuperato il ragazzino esanime e lui lo ha tirato fuori dall’acqua".

Occorre ricordare che questo tipo di piscine (private ad uso pubblico) non necessitano del bagnino se sono, come in questo caso, entro una certa profondità. Anche il primo soccorso è stato svolto dai presenti. "Una signora – racconta il testimone – è accorsa e ha iniziato il massaggio cardiaco. E, mentre è stata chiamata l’ambulanza, un uomo si è prodigato con la respirazione bocca a bocca. Il ragazzino non si riprendeva, poi finalmente si è girato su un fianco e si liberato dell’acqua che aveva nei polmoni. Il bimbo era salvo, è arrivata l’ambulanza ed è stato soccorso dai sanitari".

Il ragazzino è stato poi portato al Meyer, dove si è ripreso senza destare preoccupazioni. Poi sono arrivati anche i carabinieri che hanno raccolto le testimonianze e ricostruito i fatti. Il merito più grande va però ai quattro piccoli eroi di Bivigliano, che non hanno pensato due volte a tuffarsi e ad agire: Giulio, Martina, Sara e Debora.

Il 29 luglio invece, un mercoledì, protagonista di un caso analogo era stata la piscina di un albergo di Ronta, in questo caso aperta al pubblico e dotata di bagnino. Anche in quel caso, però, una bambina di circa tre anni, sfuggita al controllo della madre, era caduta nella piscina grande e aveva rischiato di annegare; solo il tempestivo intervento del bagnino aveva evitato il peggio. Sul posto erano subito arrivati l’ambulanza del 118 e l’elisoccorso Pegaso. E la bimba, che nel frattempo si era ripresa, è stata portata in ospedale in elicottero.