
Bilancino, l’oasi è un ricordo lontano
di Paolo Guidotti
C’era una volta in Mugello un’oasi naturalistica, paradiso per gli uccelli migratori. Vi si fermavano fenicotteri rosa, cicogne, e tanti altri volatili. E’ l’oasi ornitologica di Gabbianello, ai margini del lago di Bilancino, nel comune di Barberino di Mugello. Appassionati birdwatchers e naturalisti, scolaresche e fotografi erano di casa. Ed era stata riconosciuta come "Area Naturale Protetta d’Interesse locale" a livello regionale, 25 ettari, dei quali otto allagati. Ma ora, da diversi anni, l’oasi è chiusa e inutilizzata, e senza manutenzione. In passato il comune l’aveva affidata alla Lipu, poi alla cooperativa Ischetus, era diventata Oasi WWF, ed erano state fatte iniziative anche di un certo rilievo, oltre ad un’apertura regolare.
C’erano il Giardino delle Farfalle, lo stagno didattico, un frutteto con tipi di piante antiche. C’erano… perché ormai da 4-5 anni l’oasi mugellana è chiusa e preda del degrado. Curiosamente nel sito di informazioni turistiche dell’Unione dei Comuni Gabbianello è raccontata ancora come viva e vegeta: "Nell’Oasi è presente un accogliente Centro Visite che dispone di strumenti didattici e dove sono organizzati incontri, corsi per adulti, laboratori scolastici. Sono presenti anche un bookshop naturalistico, un’area picnic e spazi tematici ed un servizio di noleggio mountain bikes". Purtroppo non è così, da tempo. E questo suscita il rammarico di chi la frequentava: "L’oasi – dice Giancarlo Bani, che all’oasi ha dedicato anche un video, visibile su Youtube dal titolo "L’Oasi ornitologica di Gabbianello, sul lago di Bilancino, in Mugello" – è uno spazio meraviglioso,ma in uno stato di abbandono totale: i capanni di osservazione stanno andando in pezzi, il verde e le sponde non sono più curati. Senza manutenzione anche l’habitat per gli uccelli diventa non più accogliente, le sponde devono andare a degradare, per consentire la nutrizione dei limicoli, la vegetazione e i canneti vanno tenuti sotto controllo". Ed è davvero un peccato perché l’oasi, sulla sponda nord-est del lago di Bilancino, nelle vicinanze del paese di Galliano, potrebbe essere una forte attrattiva per il turismo verde.
"Questo di sicuro – nota Renato Costi anche lui fotografo naturalista mugellano –, ma direi che la funzione più rilevante di Gabbianello è ambientale, a beneficio degli animali, e anche solo per questo andrebbe mantenuto. E’ sulle rotte di migrazione dei volatili, attirati dal grande specchio d’acqua di Bilancino, e che a Gabbianello possono trovare l’habitat idoneo per fermarsi, riposare, nutrirsi e riprodursi. Qui si fermava di tutto, fenicotteri, cigni, cicogne gru, oche selvatiche ed anche il falco pescatore. Oggi peraltro i laghetti sono fortemente diminuiti, e quindi Gabbianello risulterebbe utilissimo".
Ma c’è il problema del mantenimento. In teoria la valenza turistica sarebbe forte: in altri luoghi d’Italia questi luoghi sono molto visitati e apprezzati. Qui l’oasi non ha mai avuto un gran successo, anche se in occasione delle iniziative e delle aperture le persone non mancavano. Sicuramente, accanto al lago, e vicina alla Via degli Dei, se ben organizzata e promossa, anche l’Oasi di Gabbianello, realizzata venti anni fa, potrebbe diventare una frequentata meta turistica. Occorrerà però ripartire. Trovando nuove idee e nuovi gestori.