Due sedi per la biblioteca comunale di Borgo? La novità è annunciata dall’assessora alla Cultura, Silvia Notaro, che confermando le perplessità già espresse in campagna elettorale circa il trasferimento della biblioteca dalla sede storica del Palazzo del Podestà in piazza Garibaldi ai nuovi grandi spazi di villa Pecori Giraldi (deciso dalla vecchia giunta Omoboni), ora cambia indirizzo. Il progetto su villa Pecori Giraldi come ’polo culturale’ e incentrato sulla presenza della nuova biblioteca, ha ottenuto finanziamenti dal Pnrr, 2 milioni per la sistemazione del bellissimo parco, e oltre tre milioni per i lavori nella villa; ai quali vanno aggiunti 400mila euro ottenuti sempre dalla vecchia amministrazione per gli arredi per la nuova biblioteca. Notaro spiega la correzione di rotta: "Comunque sia la funzione di biblioteca villa Pecori Giraldi dovrà averla, ma questo non significa necessariamente un trasferimento integrale del servizio bibliotecario dall’attuale sede: la biblioteca nel centro del paese è un luogo di aggregazione e di vitalizzazione del centro storico. Per questo riteniamo prioritario mantenerla al suo posto". L’assessora alla cultura continua il ragionamento: "È vero che la biblioteca nel palazzo del podestà ha problemi di spazio, che chi ci va a studiare chiede spazi diversi, ed è anche vero che noi abbiamo questa opportunità della villa che va valorizzata, e non può tornare ad essere uno spazio che apre ogni tanto, per qualche evento". Da qui il nuovo indirizzo.
"Vogliamo valorizzare la villa come polo culturale con una parte di biblioteca che non sia però il prestito e lo scambio dei libri, ma il luogo della ricerca e dello studio, e con la valorizzazione della parte archivistica. Abbiamo un archivio storico che al momento è pressoché inconsultabile e si sta lavorando all’archivio della fattoria di Lutiano che è meraviglioso, un patrimonio da valorizzare" dice ancora. Quindi la giunta borghigiana vuole che l’attività di prestito dei libri resti in centro, nel Palazzo del podestà: "Questo è il nostro indirizzo generale che abbiamo condiviso – specifica Notaro –. Poi su altre valutazioni più specifiche, cosa spostare a villa Pecori, come tenere aperte le due sedi, sono tutte questioni le cui valutazioni devono ancora essere fatte".
Paolo Guidotti