BARBARA BERTI
Cronaca

Barbara D’Urso al Verdi. Bugia dopo bugia c’è un taxi con due mariti

Domani e domenica in scena la commedia degli equivoci di Ray Cooney. Riscritta in chiave femminile e ambientata ai nostri giorni da Chiara Noschese.

Barbara D’Urso al Verdi. Bugia dopo bugia c’è un taxi con due mariti

Barbara D’Urso al Verdi. Bugia dopo bugia c’è un taxi con due mariti

Una storia d’amore, gelosia, amicizia ed egoismi da superare. Tutto questo e molto altro (risate comprese) in "Taxi a due piazze" di Ray Cooney, adesso in una versione tutta al femminile con protagonista Barbara D’Urso. La commedia – una produzione Enfi Teatro di Michele Gentile – arriva al Teatro Verdi di Firenze il 2 dicembre (ore 20,45) e in replica il 3 dicembre (ore 16,45).

La pièce scritta nel 1983 è un grande classico della commedia leggera: è stata messa in scena per la prima volta a Londra il 18 marzo dello stesso anno. Nel 1984 è arrivata in Italia, tradotta e curata da Iaia Fiastri. Il debutto al teatro Sistina di Roma, diretta da Pietro Garinei e interpretata da Johnny Dorelli, Paola Quattrini, Martine Brochard, Riccardo Garrone, Paolo Panelli e Toni Ucci. Un’edizione storica ancora viva nelle mente degli appassionati del genere che oggi possono rivederla rovesciata al femminile, aggiornata ai nostri tempi con tutti i riferimenti del caso. Sotto l’esperta mano di Chiara Noschese, la commedia ha una veste completamente rinnovata dal suo autore originale, nei dialoghi e nei contenuti ben restituiti dall’adattamento italiano di Gianluca Ramazzotti. Un evergreen per il pubblico che conosce molto bene le vicende tragicomiche del tassista bigamo che deve tenere nascosto il suo segreto prima che sia troppo tardi. Solo che adesso a guidare l’auto gialla non c’è Dorelli bensì l’ex conduttrice di ‘Pomeriggio 5’ che deve districarsi tra un marito a piazza Risorgimento e un altro a piazza Irnerio, aiutata solo dall’amica che ben conosce la sua doppia vita.

L’avvenente tassista-D’Urso si chiama Giulia Rossi e rappresenta un personaggio ambiguo, adorabilmente divertente. L’esuberante Stella (un’ottima Rosalia Porcaro) è l’amica del cuore, quella che le regge il gioco. Un marito è Mario, interpretato da Franco Oppini, che un giorno si preoccupa del ritardo della moglie, una donna che spacca sempre il secondo. Ma lui non sa che dietro la puntualità (o meglio un’organizzazione diabolica dei tempi e dei turni con il suo taxi) si nasconde un altro marito che ha il volto di Gianpaolo Gambi. Barbara Terrinoni, Antonio Rampino e Nico Di Crescenzo completano il cast di questa commedia degli equivoci, storia semplice che si complica passaggio dopo passaggio. Bugia dopo bugia.